Brad Binder: un destino arancione KTM - Motori News 24
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MotoGP

Brad Binder: un destino arancione KTM

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Il paddock Moto3 ha festeggiato assieme a Brad Binder ad Aragon. Il racconto della carriera di un pilota destinato a diventare il simbolo di KTM nel mondiale

Il Mondiale Moto3 ha un vincitore: il sudafricano Brad Binder si è laureato Campione del Mondo con 4 Gran Premi di anticipo dopo l’ennesima gara all’attacco di questa stagione 2016. Conosciamo meglio il pilota sudafricano che nel 2017 passerà in Moto2 per proseguire l’avventura con la KTM, sempre nel team Ajo. e continuare la propria crescita all’insegna dell’arancione di Mattinghofen.

Brad Binder nasce l’11 agosto del 1995 a Potchefstroom e ben presto si appassiona alla velocità grazie ai kart dove si dimostra competitivo, ma nel 2005 l’incontro con le due ruote lo spinge a scegliere questo come suo principale obiettivo e vince molte competizioni a livello nazionale mostrandosi competitivo con le varie cilindrate in cui si cimenta. Nel 2008 esce dai confini nazionali e si mette alla prova nelle prime competizioni internazionali ma il grande salto arriva l’anno successivo quando prende parte alla Red Bull Rookies Cup edizione 2009. Binder rimane per tre anni in questa categoria migliorando le sue prestazioni stagione dopo stagione.

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Nel 2011 sostituisce ad Indianapolis il compianto Luis Salom in sella all’Aprilia del team RW Racing GP debuttando così nel motomondiale 125 per la prima volta in carriera e nello stesso anno disputa anche il GP del Giappone come rimpiazzo di Miquel Oliveira del team Andalucía Banca Civica, sempre con Aprilia.Nel 2012 entra ufficialmente in Moto3, quello è infatti l’anno della trasformazione della classe 125, con KTM che gli affida una Kalex e si trova ancora una volta nel team RW Racing GP al fianco di Salom. Il debutto non è dei più fortunati visto che Brad Binder chiude la stagione al 21° posto anche se nell’ultima gara mostra una crescita portando a casa un quarto posto.

Nel 2013 passa al team Ambrogio Racing in sella prima ad una Suter MMX3 e poi una Mahindra MGP3O. Il pilota sudafricano chiude a 13° posto nel Mondiale ma anche in questo caso i risultati importanti non arrivano come sperato, ma intanto Binder ne guadagna in esperienza.La stagione successiva rimane nello stesso team in sella alla Mahindra al fianco di Jules Danilo ma stavolta i progressi sono evidenti. La giovane promessa sale sul podio in Germania e in Giappone rispettivamente in seconda e terza posizione.Il miglioramento porta anche un cambio di moto, infatti nel 2015 torna in KTM nel team Ajo al fianco di Karel Hanika e Oliveira. La stagione è molto più proficua rispetto alle precedenti infatti Binder chiude al sesto posto nella classifica del mondiale 2015 con 4 podi all’attivo, ed in palese fase di crescita.

Il resto è storia recente, con un dominio nel 2016 a tratti imbarazzante: 11 podi di cui 5 vittorie nelle 14 gare disputate fino a questo momento e già 249 punti portati a casa che valgono il primo titolo mondiale della sua carriera. La prossima stagione vedremo se il dominio di Brad Binder proseguirà anche in Moto2: la moto e il team sono di livello assoluto visto che adesso in sella alla moto troviamo Johann Zarco e nel 2017 la moto sarà la debuttante KTM. Ma il passaggio non è mai facile e scontato.

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