Cal Crutchlow vince a Brno. God Save The Queen - Motori News 24
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MotoGP

Cal Crutchlow vince a Brno. God Save The Queen

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Il britannico Cal Crutchlow regala un successo incredibile a Lucio Cecchinello ed al Team LCR. In una Brno bagnata, Valentino Rossi indovina la strategia e strappa un secondo posto in rimonta su un Marquez irriducibile. Jorge Lorenzo sprofonda: ultimo in gara e zero punti per lui

Il Gran Premio della Repubblica Ceca ha regalato moltissime sorprese ed ha permesso di aggiungere un altro nome alla ristretta lista di coloro che possono vantare almeno una vittoria in MotoGP in carriera. Cal Crutchlow ha offerto uno spettacolo magnifico in questo matto GP, recuperando da metà classifica con una costanza incredibile ed andando a conquistare la vittoria grazie ad una strategia indovinata per la scelta delle gomme. Il Team LCR di Lucio Cecchinello ha infatti mandato in pista il rider britannico con la scelta più dura disponibile tra le gomme da bagnato, e questa decisione si è rivelata assolutamente indovinata.

Dopo i primi giri passati a tentare di trovare il feeling con le gomme, Cal Crutchlow ha infatti iniziato una rimonta strepitosa che l’ha portato a ricucire il gap con i primi, per poi passarli e staccare tutti. L’inglese ha infatti vinto con un ampio margine un GP condizionato dalle condizioni dell’asfalto, nella prima giornata del week end che ha offerto queste condizioni meteo assolutamente inusuali a Brno in questo periodo dell’anno.

Magnifica la dichiarazione dopo la vittoria di Cal Crutchlow, quando gli hanno chiesto se avesse mai immaginato di provare tanta emozione nella vita: “Pensavo che vincere in MotoGP sarebbe stato grandioso, ma l’emozione è insignificante se paragonata a quanto provato qualche settimana fa con la nascita di mia figlia Willow”. Chapeau per Cal.

Anche Valentino Rossi si è reso protagonista di una rincorsa strepitosa, culminata in un secondo posto che ad inizio gara appariva un miraggio. La Yamaha ha mandato entrambi i piloti in pista con una scelta di gomme mista, morbida all’anteriore e dura al posteriore. Questa scelta strategica ha influenzato in maniera negativa la prima fase di gara di entrambi i piloti della Casa di Iwata, con Valentino e Jorge Lorenzo costretti a remare a metà classifica per molti giri.

Quando però Rossi ha raggiunto la giusta confidenza con gli pneumatici, la musica è cambiata, permettendo al pilota di Tavullia di attaccare e risalire la classifica fino a chiudere con una piazza d’onore alle spalle di Cal Crutchlow un GP che poteva rappresentare un punto di svolta negativo nella storia di questo mondiale. Jorge Lorenzo non è riuscito invece a trovare questo feeling ed ha iniziato a girare forte solo nell’ultimo terzo di gara, quando era ormai troppo tardi per recuperare.

Forse frustrato da questa situazione, lo spagnolo è anche rientrato ai box a cambiare moto, senza ricevere segnalazioni dal Team Yamaha. Quando il maiorchino è rientrato in pit lane, Ramon Forcada l’ha anche invitato a continuare con la moto dotata di gomme da bagnato, ma Jorge ha scosso la testa e si è rituffato in pista con la seconda moto, dotata di gomme slick, scoprendo a proprie spese l’enorme errore strategico commesso. Una gara completamente buttata per lo spagnolo, che non ha raccolto neanche un punto in classifica ed ha visto sia Rossi che Marquez, rivali nella corsa al titolo, salire sul podio.

Marc Marquez ha conquistato un terzo posto davvero fondamentale per il mondiale, dimostrandosi ancora una volta pilota molto diverso rispetto all’attaccante senza paura del mondiale 2015. Il Cabroncito ha aspettato per tutta la gara, tenendosi alle spalle delle Ducati che stavano facendo l’andatura, e solo nel finale ha alzato il ritmo senza mai rischiare di compromettere un podio importantissimo. Marquez ha permesso a Valentino Rossi di recuperare appena quattro punti in classifica in un GP che sembrava potesse essere estremamente sfavorevole per il pilota della Honda HRC.

La Ducati ha sognato a lungo di poter festeggiare ad appena una settimana di distanza dal trionfo del Red Bull Ring un’altra vittoria a Brno. Le moto di Borgo Panigale hanno dettato legge nella prima fase di gara, con la soddisfazione di aver anche piazzato quattro moto bolognesi nelle prime quattro posizioni a metà gara. Andrea Iannone stava mettendo a segno un’altra gara semplicemente strepitosa, ma le gomme non hanno retto ed il pilota di Vasto è stato costretto a cedere nell’ultima fase di gara, fino a chiudere ai margini della top ten. Andrea Dovizioso ha pagato l’ennesimo dazio alla sfortuna, con cui sembra avere un debito impossibile da estinguere. Desmodovi era in seconda posizione, e stava gestendo la gara quando ha iniziato ad accusare problemi all’anteriore della moto che l’hanno portato ad uscire di pista, e poi rientrare ai box quando ormai la gara era ampiamente compromessa.

La prima Ducati al traguardo è stata dunque quella del francese Loris Baz, che è giunto quarto precedendo il compagno di team Hector Barbera, assoluto protagonista della gara nei primi dieci giri. Anche Scott Redding si è reso protagonista di una prima fase di gara sontuosa, salvo poi vedere le proprie gomme cedere di botto nelle fasi finali del GP. Ottima performance anche di Eugene Laverty, che ha raccolto una ottima sesta piazza confermandosi pilota estremamente veloce in condizioni di pista bagnata.

Dopo il GP della Repubblica Ceca, la classifica generale del campionato vede ancora Marc Marquez leader dall’alto dei suoi 197 punti. Alle spalle dello spagnolo della Honda è salito Valentino Rossi, che grazie ai venti punti di oggi sale a quota 144 passando Jorge Lorenzo, fermo a 138. Il vantaggio di Marc Marquez è di 53 punti in questo momento del campionato, e con sette GP ancora da correre il mondiale non si può assolutamente considerare chiuso.

Questa la classifica del GP di Brno in Repubblica Ceca:

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