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MotoGP, chi sono i 5 nuovi rookie della stagione 2018

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Nello schieramento del motomondiale ci saranno ben cinque nuovi debuttanti, pronti a sfidarsi e a stupire per diventare gli eredi di Zarco

L’anno scorso il ballo dei debuttanti è stato vinto da un meraviglioso Zarco. Sin dalla gara inaugurale, il francese ha dimostrato tutto il suo talento, cadendo mentre era primo in classifica. Quello del Qatar, è stato l’unico ritiro stagionale per il ventisettenne, di conseguenza sin dalle prime battute Zarco ha avuto un gran feeling con la moto, caratteristica tutt’altro che scontato per un pilota che arriva dalla classe di mezzo. Sarà difficile da emularlo, ma il talento a disposizione dei cinque non è indifferente. Ecco i cinque piloti ex Moto2 che daranno il massimo per vincere il titolo rookie 2018:

FRANCO MORBIDELLI

La promessa nostrana arriva motivatissimo al debutto nella categoria superiore, visto la convincente vittoria del titolo iridato Moto2. Buoni i due test finali a Buriram e a Losail, dove è riuscito per bene due volte a classificarsi tredicesimo. Morbidelli dovrà essere freddo a non farsi deconcentrare dalle pressione, visto che viene considerato uno dei principali eredi al trono di Valentino Rossi, quando il Dottore abdicherà. É cresciuto nel campionato europeo Superstock 600, debutta nella classe mediana del MotoGP nel 2013 e anno dopo anno è sempre stato più performante. Otto vittorie e venti podi sono il suo palmares.

THOMAS LUTHI

Dopo vent’anni, torna uno svizzero nella classe regina. Questa occasione, Luthi se la merita tutta. Perché è sempre stato un pilota estremamente sottovalutato, ma sempre costante ed efficace. Due volte vice campione Moto2, insieme a Marc Marquez, Johann Zarco e Tito Rabat è uno dei più vincenti nella classe intermedia. Correrà con il team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS, e come compagno avrà il suo ex rivale Morbidelli. Per via di un infortunio, ha saltato i primi test e una parte della preparazione invernale, tornando a pieno regime solo a gennaio. Anche per questo, è stato uno dei più deludenti nei test.

TAKAAKI NAKAGAMI

Torna in MotoGP un altro pilota del Sol Levante, anche se da anni vive in Italia. Come tutti i nipponici centauri, è il classico pilota esaltante tutto cuore e orgoglio. Nei test, è stato il migliore tra le matricole ai pari di Morbidelli, ma l’ultimo ventesimo posto in Qatar è un campanello d’allarme da non sottovalutare. Nel suo curriculum, Due vittorie e quattordici podi. È l’esordiente Honda con la RC213V meno differente rispetto a quelle ufficiali e avrà come mentore Carl Crutchlow.

XAVIER SIMEON

Tra il lotto, sicuramente è il pilota più discontinuo, visto che nelle ultime due stagioni ha subito un’involuzione inspiegabile e drastica che però non gli ha precluso l’arrivo nella classe regina. In passato, il belga è stato Iridato nel FIM Superstock 1000 ed è uno dei piloti con più presenze nella classe intermedia, in cui ha vinto una sola gara nel 2015 in Germania. Guiderà una DesmosediciGP versione 2016 e le sue prove invernali non sono state soddisfacenti. Avrà tempo per riscattarsi e non diventare il nuovo Sam Lowes.

HAFIZH SYAHRIN

Per via della improvvisa defezione di Jonas Folger per tutta la stagione, sarà il primo malese in MotoGP. Non abbiamo nulla contro il tedesco, ma Pescao ci incuriosisce eccome. In Moto2, ha dimostrato di avere un buon talento con 3 podi all’attivo, uno al debutto come wild-card nella sua amata Sepang. Da buon malese, quando vede gocce di pioggia nella sua visiera si scatena. Avrà sensibilmente altri obiettivi rispetto a Zarco, ma attenzione il neo pilota Tech3 ha già dimostrato nei due test in cui ha partecipato di avere un buon feeling con la nuova belva, con un impatto meno traumatico nella nuova categoria di quel che ci potessimo aspettare.

ALBO D’ORO ROOKIE OF THE YEAR MOTOGP (POST-500cc)

  • 2002: Daijiro Kato (Giappone) Honda
  • 2003: Nicky Hayden (USA) Honda
  • 2004: Ruben Xaus (Spagna) Ducati
  • 2005: Toni Elias (Spagna) Yamaha
  • 2006: Dani Pedrosa (Spagna) Honda
  • 2007: Sylvain Guintoli (Francia) Yamaha
  • 2008: Jorge Lorenzo (Spagna) Yamaha
  • 2009: Mika Kallio (Finlandia) Ducati
  • 2010: Ben Spies (USA) Yamaha
  • 2011: Cal Crutchlow (Gran Bretagna) Yamaha
  • 2012: Stefan Bradl (Germania) Honda
  • 2013: Marc Marquez (Spagna) Honda
  • 2014: Pol Espargaro (Spagna) Yamaha
  • 2015: Maverick Vinales (Spagna) Suzuki
  • 2016: Tito Rabat (Spagna) Honda
  • 2017: Johann Zarco (Francia) Yamaha

Consulta anche il Calendario MotoGP 2018.

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