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MotoGP, la conferenza stampa del Gran Premio di Motegi

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La conferenza stampa del giovedì apre ufficialmente il weekend di Motegi per la MotoGP: ecco le dichiarazioni dei piloti

Il weekend MotoGP a Motegi si è aperto con la consueta conferenza stampa, momento di riflessione per i piloti che hanno commentato il Mondiale 2017 e fatto i loro pronostici sulla tappa giapponese, una delle più attese e sentite della stagione. In sala erano presenti il leader della classifica Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Maverick Vinales ed Aleix Espargarò per la classe regina, Takaaki Nakagami per la Moto2 e Joan Mir per la Moto3, che proprio a Motegi potrebbe conquistare il titolo.

Marc Marquez: «L’ultima volta a Motegi è stata fantastica perché abbiamo vinto gara e campionato, davanti al capo della Honda ma quest’anno arriviamo dopo due belle gare ma qui non sarà facile anche perché in passato ho faticato e le condizioni meteo non saranno facili. Cercherò di partire bene per riuscire a migliorare durante il weekend. Questa stagione è difficile da interpretare, qui in molti vanno veloce quindi non so chi sarà il mio rivale domenica o che livello avrò perché ci sono molti aspetti da considerare. Il mio feeling con la moto è buono ma ogni gara è diversa e queste tre gare in Asia sono fondamentali, noi faremo del nostro meglio per raggiungere il miglior risultato possibile».

Andrea Dovizioso: «Saranno tre belle gare e credo che il campionato sia ancora molto serrato e la lotta ravvicinata, è come se tutti e tre ripartissimo da zero e la situazione potrà cambiare di gara in gara. Cercheremo di spingere gara dopo gara perché tutto può accadere, non sarà facile perché sono forti ma sono fiducioso e felice di trovarmi in questa situazione. Mi sento tranquillo perché so quanto abbiamo lavorato, abbiamo fatto quasi tutto alla perfezione, siamo in lotta con Honda e Yamaha a fine campionato, lo scorso anno e anche all’inizio del 2017 non era così, vuol dire che siamo cresciuti. Motegi mi piace, è una pista bella sia per me che per la Ducati per le frenate forti, in più con questa carena anche in accelerazione siamo competitivi ma il meteo è instabile quindi vedremo giorno per giorno».

Maverick Vinales: «Se voglio avere una possibilità in campionato devo cercare di vincere, stiamo dando il massimo ma anche ad Aragon abbiamo fatto un errore con la scelta dei pneumatici ma penso che il lavoro sia nella giusta direzione. Dobbiamo lavorare di più in ottica gara ma questo tracciato mi piace e lo scorso anno sono stato competitivo in gara, il trittico asiatico è un momento che mi piace e sono sicuro che la moto potrà funzionare in tutte e tre i circuiti».

Pol Espargarò: «Ad Aragon mi sono divertito, è stata una bella gara dove sono riuscito ad essere competitivo fino alla fine, lottando anche con Dovizioso, è stato un momento importante sia per Aprilia sia per me, per questo non vedo l’ora di tornare in moto perché credo che sia una pista adatta alle nostre caratteristiche. La nostra base è simile a quella dello scorso anno ma abbiamo cambiato geometrie e pesi e ci stiamo avvicinando anche se i primi ancora sono lontani. Motegi mi piace perché credo di essere un buon pilota in frenata e anche lo scorso anno ho lottato per il podio con Maverick, chiudendo poi al quarto posto: sarà importante adattarsi ad ogni condizione».

Takaaki Nakagami: «Questo è il mio Gran Premio di casa e ogni anno sono felice di tornare a Motegi, non vedo l’ora che inizi il weekend. È una stagione altalenante, ho vinto solo una gara e le altre sono andate bene anche se ci sono stati passi falsi e Morbidelli e Luthi sono sempre molto forti, vorrei batterli in ogni condizione. Darò il massimo qui e in questo finale di stagione per poi passare in MotoGP nel 2018 insieme a Cal Crutchlow che ha una personalità fantastica quindi spero di godermi questa esperienza e di capire la nuova moto per poter crescere».

Joan Mir: «Sono contento di essere in questa situazione perché 80 punti di vantaggio sono tanti ma si può sempre perdere, per questo cercherò di affrontare la gara come sempre, cercando il ritmo fin dal primo turno, sono molto motivato ma vedremo come andrà. Sono orgoglioso ma dobbiamo mantenere la concentrazione perché se non dovessi vincere il campionato alla fine non sarebbe una stagione positiva; il prossimo anno in Moto2 con uno dei team più competitivi sarà bello, sono davvero contento e curioso».

I minuti finali sono stati dedicati a Joan Mir a cui sono arrivati i complimenti degli altri piloti e il consiglio di Marquez, ovvero di pensare solo alla gara e non al Mondiale, rimanendo concentrato anche perché ha la possibilità, nello scenario peggiore, di poter commettere un errore, dato il grande vantaggio. Un grande onore per Mir che ha ringraziato i presenti, emozionato e orgoglioso per le parole che sono state spese per lui.

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