MotoGP, le pagelle di Aragon - Motori News 24
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MotoGP, le pagelle di Aragon

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Lorenzo vince il trofeo che aveva disegnato. Contento lui. Dopo aver rischiato il sonno per più di metà gara, ci hanno pensato Pedrosa e Rossi a regalarci la grinta per dare i numeri nelle nostre pagelle. Un ringraziamento di cuore ai ragazzi della Moto3, che con la loro follia ci regalano sempre badilate di materiale

Jorge Lorenzo 10 – L’aria di casa fa bene al maiorchino che durante la settimana si era anche divertito a giocare nel giardino di casa con la plastichino per contribuire a disegnare la coppa del vincitore. Considerato il risultato di dubbio gusto estetico, siamo felici che Jorge continui a fare il pilota dopo aver tentato inutilmente di far esporre le proprie opere al Tate di Londra. Gli riesce meglio imbracciare il martello di Thor e suonarlo con efficacia sui denti degli avversari. – Artista fortunatamente mancato

Daniel Pedrosa 9 – Tutti si sono chiesti dopo la gara quale sostanza avesse assunto Daniel per essere così incredibilmente tonico. La verità è che in settimana Dani aveva letto le pagelle sulla SBK e avendo ritrovato Cionniriasi è ricordato di essere Arrivasempresecondo! Annusando la possibilità di salire di nuovo sul suo amatissimo secondo gradino del podio, ha dato l’anima pur di battere Valentino. Non c’era in gioco niente per lui, nessun mondiale, nessun compagno da aiutare. Solo una storia d’amore tra lui ed il secondo gradino del podio da ricostruire. – Arrivasempresecondo is back

Valentino Rossi 8 – In qualifica torna ad incasinare tutto dal venerdì al sabato, passando da un secondo posto del venerdì ad un sesto in griglia. Dopo la gara ammette che montare le ali della M1 al contrario venerdì sera non ha aiutato a trovare il giusto setup. Per fortuna non prende il volo e conquista un ottimo podio in ottica mondiale. Trova un avversario inaspettato in Pedrosa, che lo contrasta fino alla fine in terra spagnola pur di ricacciarlo sul terzo gradino del podio. – Invasore

Marc Marquez 2 – Il più veloce pilota del mondo parte con l’entusiasmo di chi non ha niente da perdere, avendo già dato addio alle speranze mondiali a causa del suo feeling con la ghiaia sparsa in giro per il mondo. Il meccanico addetto alle carene dello spagnolo l’ha minacciato fisicamente prima della partenza, ma Marc adora le sfide ed ha deciso di spalmarsi subito nella via di fuga così da aver il tempo di mettere KO il meccanico prima delle dichiarazioni stampa – Natural Born Crasher

Andrea Iannone 7 – In qualifica è sontuoso con la Ducatona a dispetto della spalla che fa crick crok. Ma in gara dopo aver rischiato di disarticolarsi più volte decide di accontentarsi saggiamente. Il soprannome di Andrea è The Maniac, ma ad Aragon è stato The SaviousStranamente responsabile

Pol Espargarò 4 – Pol ha attirato la nostra attenzione per la determinazione con cui ha dato testate alla propria moto passando sul rettilineo dei box dopo essere andato largo in una staccata. Forse temeva che il Team Manager gli infliggesse pene corporali per aver buttato un buon risultato e ha pensato bene di autopunirsi direttamente durante la gara. – Previdente

Yamaha 10 – Il mondiale Team è stato vinto, ma non è che sia tutta sta sorpresa! Con il Dream Team su cui conta Yamaha è il minimo! Eppure in Giappone amano festeggiare e ci sono rimasti malissimo quando Lorenzo e Rossi sono arrivati in garage con le coppe a forma di muretto. Volevano versare il Sakè nelle coppe e bere a fiumi. Quando Lorenzo si è accorto del fattaccio ha subito dissimulato la propria responsabilità urlando: “¿Quién diseñó esta mierda?”Delusissimi

Honda 7 – Livio Suppo è felicissimo dopo la gara. Entusiasta per il duello epico tra Pedrosa e Rossi. Estasiato per la tenacia di Daniel. Poi gli chiedono di Marquez e quasi fa ingoiare il microfono al giornalista. Sull’orlo di una crisi di nervi. – Tesi

Ducati 6 – Barbetta inizia ad essere seriamente preoccupato. Con il terremoto in casa Volkswagen non ci saranno più i test previsti per la GP15 attaccata ad un Jet della Nato. Eppure Dumbo con quelle orecchie faceva faville e non si spiega perché la GP15 con la alette non accenna a volare. Dichiara che la sua creatura Made in Borgo Panigale inquina meno della Passat. Il problema è che va quasi uguale. Iniziano ad aumentare le delusioni da podio mancato e le batterie del rasoio inizia a cedere. – Preoccupati

Menzione Speciale

Enea Bastianini e Danny Kent 3 – i due protagonisti della Moto3 hanno dichiarato di voler fare gara l’uno sull’altro alla vigilia. Enea voleva ricucire il gap e Kent voleva consolidarlo. Nel momento in cui Bastia cade, Danny che è alle sue spalle va nel pallone. Senza il riferimento dell’italiano non sa che fare, e decide di lanciarsi in un sorpasso impossibile a due metri dal traguardo. Amiconi per la pelle, i due hanno mantenuto fede alle dichiarazioni della vigilia. Facendo gara uno sull’altro. Si sono solo confusi in pista, ed hanno messo le proprie moto su quelle di altri due innocenti piloti che non c’entravano niente. – Spettacolarmente folli

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