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MotoGP, i piani della KTM per arrivare al top

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Paul Trevathan, capo tecnico di Pol Espargaro, racconta come la scuderia austriaca abbia puntato sull’incrementare la costanza della moto più che la prestazione

La KTM si aspetta una stagione più ambiziosa rispetto a quella precedente. I risultati per ora tenuti nei test malesi e thailandesi, sembrano testimoniare il buon lavoro invernale per quanto riguarda lo sviluppo del bolide, visto che i miglioramenti sono già quantificabili di 4 decimi, rispetto ai tempi ottenuti durante la scorsa annata. Il metodo impiegato nello sviluppo della moto viene definito lavoro standard, ovvero lavorando per risolvere le singole criticità, si è cercato di ottimizzare le prestazioni complessive.

Da come si evince dalle interessanti dichiarazioni di Paul Trevathan, crew chief di Pol Espargaro, rilasciate su crash.net, i progetti della casa austriaca sono meritevoli di attenzione: «Penso che non abbiamo migliorato il tempo sul giro. Ma abbiamo migliorato la costanza. Era qualcosa su cui volevamo lavorare. Questa è la grande cosa che abbiamo trovato. La sua consistenza qui è migliore. Siamo arrivati ​​ad un buon punto l’anno scorso, dove il tempo sul giro era discreto. Ma abbiamo visto che la distanza della gara era più problematica».

Da non sottovalutare, anche le sue considerazioni su uno dei temi più toccanti del motomondiale, le gomme: «Immagino che tutti hanno avuto problemi con le gomme. É un fatto della Michelin. Alcuni giorni vai con esattamente le stesse specifiche ed è perfetto. Ma se c’è un punto su cui si può migliorare, è la costanza del pneumatico. Ad esempio, ne ricevi cinque in un weekend e uno di loro non funzionerà bene. Non lavorando correttamente, è un grande passo indietro, la moto è completamente diversa. Capita a noi, così come a tutti gli altri».

Intanto, Pol Espargaro ha ammesso che non disputerà la seconda giornata di test in a Losail perché preferisce riposare dopo l’infortunio ad una vertebra lombare riportato in seguito ad una caduta a Sepang, con tanto di lesione per la quale è occorso un intervento chirurgico: Tornare a guidare la moto è sicuramente una bella sensazione, ma ad essere sincero, non sono così al 100%. Ho realizzato parecchi giri ma non riesco a guidare come vorrei. La moto necessità di sviluppo, in modo che sia competitiva. Kallio prenderà il mio posto in modo da lasciarmi un giorno di riposo per poi tornare a correre nell’ultima giornata di test».

@Pol Espargaro – KTM – Ph: Gold and Goose

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