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MotoGP, quanto vale Andrea Dovizioso per la Ducati?

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Andrea Dovizioso ha accettato una sostanziale riduzione del proprio ingaggio per restare in Ducati. Questo perchè i soldi servivano per ingaggiare Jorge Lorenzo

Da un lato del box Ducati c’è un pilota spagnolo che guadagna circa 12,5 milioni di euro l’anno di ingaggio. Dalla sua ha cinque titoli di campione del mondo e la fama di essere uno dei migliori piloti della storia della MotoGP. Nel 2017 ha raccolto 79 punti in undici gare ed un singolo podio. Il suo nome è ovviamente Jorge Lorenzo. Nell’altra metà del box Ducati, c’è un pilota italiano, che ha circa la decima parte dello stipendio del primo, ha la fama di essere il miglior collaudatore del paddock e nel 2017 è secondo nel mondiale a 158 punti, esattamente il doppio del compagno, ed è salito sul podio già quattro volte, comprese tre volte sul gradino più alto. Stiamo adesso parlando, ovviamente, di Andrea Dovizioso.

Leggendo tutti i numeri, scorrendo le statistiche, appare chiaro che c’è qualcosa che proprio non va. Uno ha vinto tre volte, l’altro zero. Uno è in piena lotta per il mondiale, l’altro ha esattamente la metà dei suoi punti. Uno ha lo stipendio più alto nel paddock, mentre l’altro probabilmente uno dei più bassi, almeno tra i piloti Factory. Il problema è proprio l’ultimo pezzetto, ovvero quello riferito a questo sporco demonio chiamato “soldi”.

Se è vero che ti pagano per quanto vali, forse la Ducati aveva un’opinione relativamente troppo bassa di Andrea Dovizioso quando gli ha offerto il contratto per il 2017 e 2018. Loris Reggiani ha raccontato durante il post gara del Red Bull Ring un episodio che riguarda il suo passato in Aprilia: «Quando mi hanno offerto il rinnovo con Aprilia, era talmente basso che capii immediatamente che avrebbero avuto piacere che mi ritirassi, solo che non volevano essere sgarbati. Forse è successa la stessa cosa con Dovizioso». Il comportamento di Ducati, in qualche modo ricalca queste orme tracciate dai cugini di Naole. Dovizioso non era considerato indispensabile, avendo messo sotto contratto il big del mercato, ovvero Jorge Lorenzo. Ma è chiaro che sarebbe stato come minimo indice di poca riconoscenza non proporre nemmeno il rinnovo, seppure a prezzo di saldo, al pilota di Forlì. La stessa proposta è stata fatta ad Andrea Iannone, che ha rifiutato l’offerta abbracciando la causa Suzuki, con fortune decisamente negative.

Andrea Dovizioso ha invece accettato. L’ha fatto perchè è prima di tutto una persona molto intelligente, un pilota che riesce, uno dei pochi in verità, ad utilizzare al 100% il cervello sia quando è in sella alla moto, che quando è ai box. Dovizioso avrebbe potuto andare in Aprilia, o anche in Honda al posto di Pedrosa, se lo spagnolo fosse andato in Yamaha invece di Vinales. Ma il Desmodovi ha deciso di mettere questo nick sulla sua tuta di pelle, perchè sapeva di essere diventato il miglior pilota per la Ducati, l’unico che conosce davvero tutti i segreti della Desmosedici. Dovizioso ha quindi accettato di guadagnare molto meno del suo titolatissimo compagno, pur sapendo che sarebbe stato molto più forte di lui, pur sapendo che, almeno in questa prima stagione, avrebbe raccolto molto di più di quello che poteva fare lo spagnolo Lorenzo.

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Ma adesso la questione si sta complicando, perchè se nelle prime gare era naturale che Lorenzo faticasse di più, dopo undici Gran Premi e tanti soldi spesi per sviluppare una moto che lo accontentasse, tutti si aspettavano qualche guizzo in più dallo spagnolo. Certo, qualche segnale positivo c’è, e dopo Brno sembra che la strada sia meno in salita. Eppure resta un grande quesito: quanto vale Andrea Dovizioso per la Ducati?

Nel 2016, quando si trattava di fare una trattativa per cercare di risparmiare al massimo, le sue quotazioni sono precipitate al ribasso, vista lo sforzo economico profuso da Ducati nell’ingaggiare Lorenzo. Adesso invece la situazione è decisamente cambiata. Andrea Dovizioso in questo momento è una risorsa irrinunciabile per Ducati, l’unico che riesce a spremere al 100% il potenziale della Desmosedici, il vero uomo della provvidenza. Non ha ancora vinto il titolo, e per farlo dovrà battagliare fino a fine stagione con un Marc Marquez in condizione magnifica. Ma la cattiveria agonistica e la precisione millimetrica messe in mostra al Red Bull Ring, suggeriscono che Dovizioso ci proverà fino alla fine e che il bottino di punti a fine stagione, potrebbe essere ben più del doppio di Jorge Lorenzo.

Quindi arriva il grande quesito: posto che il contratto firmato da Dovizioso, probabilmente preveda già una certa percentuale di ingaggio legata ai risultati, cosa succederà durante questo inverno? Ducati dovrebbe come minimo riconoscere a Dovizioso il merito di aver letteralmente salvato la stagione, dimostrando che a Borgo Panigale sanno spendere bene i soldi per sviluppare le proprie moto. Se Andrea Dovizioso si fosse allontanato da Ducati a fine 2016, probabilmente chi avrebbe corso al posto suo avrebbe faticato non meno di Lorenzo. Il 2017 poteva essere una stagione fallimentare, con l’aggravante di avere anche in squadra un campionissimo di questo sport. Invece Dovizioso ha preso per mano la Ducati, con tutta l’umiltà che da sempre contraddistingue questo fenomenale pilota, e l’ha portata dove merita di essere, ovvero al top. Ducati se ne ricorderà a fine anno?

Come abbiamo già scritto prima, ti pagano per quello che vali. Adesso tocca alla Ducati trovare i soldi per rivedere pesantemente il proprio budget alla voce “piloti” e premiare Andrea Dovizioso per l’incredibile lavoro che sta facendo. Il Desmodovi è rimasto fedele alla causa nel 2013 e nel 2014, quando le cose andavano davvero male. Ha spinto sull’acceleratore nel 2015 e 2016, quando sono arrivate le prime soddisfazione. Nel 2017 ha compiuto l’ultimo salto, l’ultimo step verso il posto in classifica che occupa oggi con pieno titolo. Un percorso di risultati che non è andato di pari passo con l’ingaggio percepito da Ducati.

A Borgo Panigale dovranno rifarsi due conti, e premiare Dovizioso in modo adeguato. La targa di “Dipendente del mese” affissa all’ingresso del Reparto Corse di Borgo Panigale farà anche piacere, ma sapere che Ducati non ti valuta un decimo di Jorge Lorenzo, sarebbe anche meglio. Dovizioso è un ragazzo abbastanza brillante da comprendere che non sarà neanche possibile avvicinare l’ingaggio dello spagnolo, a cui è stato destinato davvero un budget enorme. Ma è chiaro che la situazione attuale è inadeguata. Per tutti.

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