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Le pagelle di Misano SBK: onore a Manuela Raffaetà!

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Visto che a Misano Cionniria ha tentato il decollo usando come rampa di lancio un altro pilota, condire il tutto con delle pagelle fornite da elementi privi di attività celebrale ci sembra il minimo!

Ebbene no. Non siamo riusciti ad ingaggiare Desmoskull, anche se siamo vicini a scoprirne definitivamente l’identità. Una volta smascherato, provvederemo a rapire il suo pesce rosso per costringerlo a scrivere nuovamente le sue pagelle. Quindi per ora accontentatevi di quello che passa il convento. Sempre meglio di un post di Belen(già che ci sei, guarda qui le foto: Belen Rodriguez) sulla teoria del Big Bang.

Marco Melandri 10 – Da quando è tornato in Ducati, ha lavorato durissimo, cercando di trovare la quadra ad una moto tonda, il che già è tutto dire. Poi il sospetto, quel maligno pensiero che si annida nelle lande desertiche del cervello di un pilota e cresce e pasce: «Ma perchè quel meccanico vicino alla mia moto invece di serrare la pinza freno sta fissando un punto nel vuoto dietro di me?». Quando Marco si è voltato, alle sue spalle non c’era il vuoto. Non c’era Marinelli e neanche Dall’Igna. C’era LA MANU! Ecco svelato l’arcano. Adesso alla fin troppo bella Manuela è stato dato embargo totale, con possibilità di frequentare il box Aruba solo durante l’orario Spritz. I meccanici sono tutti tristi, ma almeno la Panigale del Macio funge!

Jonathan “Cionniria” Rea 9 – Prima tenta di imitare Tony Cairoli usando una ZX-10R e già per questo merita un applauso. Poi, dopo aver quasi ammazzato il suo unico vero rivale per il titolo (che già in precedenza aveva tentato di fare fuori ad Assen), risale in moto con l’agilità di un gatto e va a prendersi il podio fregandosene altamente del gallese. Torna sul luogo del delitto solo per verificare di aver effettivamente eliminato Davies e fa pure credere al mondo che è andato lì per vedere come stava! Un mito! Ci sono marshall pronti a giurare che quando è andato lì ha solo esclamato qualcosa tipo: «Fu***ng still alive!».

Tom Sykes 9 – Unico pilota nella storia della SBK che ha ereditato la vittoria da un simile quantitativo di babbei in gara 1. Un poker di cadute che hanno regalato una vittoria al pilota che oltre un quinto posto non sarebbe mai andato! Premio speciale alla giornalista che nel parco chiuso gli chiede: «Come hai sovvertito il pronostico vincendo la gara?». Ma sti tizi al parco chiuso, la VEDONO LA GARA prima di regalare queste perle? Che doveva rispondere Tom: «E’ stato solo culo!» ????

Chaz Davies 10 – Non ha vinto. Non ha preso punti. Ma per DesmoDio, stava guidando alla grandissima anche questa volta! Questo ragazzone gallese ha il cervello fisso su off, disprezza totalmente la sua incolumità e cerca inutilmente di piegare le leggi della fisica a suo piacimento. Lo amo.

Michael Van Der Mark 8 – Quando l’hanno riportato al box dopo lo stallonamento della gomma piangeva come un bambino a cui hanno appena detto che Babbo Natale non esiste. «Non esiste, e no Michael: quella ombrellina non esce con te stasera, quindi smettila di piangere e dagli del gran gas!». Puro sadismo all’interno del Team Crescent. Però ha funzionato.

Jordi Torres 7 – La reincarnazione di Elvis stava letteralmente volando in Gara2. Talmente tanto che deve aver fritto qualcosa nel motore della sua BMW. Si sa che i crucchi non amano particolarmente i modi bruschi, e quando Jordi è in sella sembra trattare la S1000 peggio di un dipendente delle Poste che dà spiegazioni ad un vecchietto in fila da due ore. Poi è normale che scatta il “Vaffa” di qualche valvola sparsa in giro per la testata!

Kenan Sofuoglu 10 – La sua superiorità in SSP è spesso imbarazzante. Per tutti gli altri. Sembra un mix perfetto tra Marquez e Terminator, con la simpatica variabile che è molto più cazzuto di uno Schwarzy degli ultimi anni e si stende meno di un Marquez di QUALSIASI anno. Puccetti gli ha dato una moto perfetta e lui la sfrutta meglio di Deadpool con i suoi superpoteri. Predestinato.

Ducati 10 – Finalmente decidono di dare la moto vera a Melandri. Finora aveva corso con una Supersport 900 abilmente camuffata. Certo ci voleva che Davies rischiasse la pellaccia, ma per fortuna tutto è bene quel che finisce bene. E poi volete mettere i festeggiamenti nel box mentre la Manu salta qui e lì? Avete presente i tempi d’oro di Baywatch, vero???

Yamaha 5 – Quando arriva la volta buona, quando hai un pilota incredibilmente in palla, quando tutto sembra finalmente girare per il verso giusto, ecco che fai montare le gomme nel box ad un meccanico che è anche il miglior cliente di uno del tuoi sponsor: la RIZLA. Questo è autentico autolesionismo. E poi fatela girare, cazzo.

Ombrelline di Misano 100 – Ma sul serio sono umane? Secondo me le richiudono in delle capsule e le rispediscono sul pianeta da cui provengono alla fine di ogni gara: Gnoccares 13. Dai, ammettetelo: non ne avete mai vista una in giro per il mondo, vero??? Nel paddock di Misano c’è anche chi ha avvistato Fox Moulder e Dana Scully per indagare sulla cosa, che tanto una stagione n° ottordici di X-Files qualche nerd la vede sempre. Tipo me: I want to believe.

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