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Poker in SBK di Jonathan Rea. Doppietta anche al Chang

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Neanche la griglia invertita ferma Jonathan Rea, che cala il Poker in Thailandia. Errore pesantissimo per Chaz Davies

La griglia invertita ed una bandiera rossa avrebbero potuto ostacolare il cammino di Jonathan Rea in questa stagione SBK, ma a quanto pare il campione del mondo è più forte di qualsiasi circostanza. La Kawasaki N°1 dimostra di meritare quel numero sul cupolino ancora una volta, mettendo a segno un’altra doppietta dopo quella di Phillip Island. Il pacchetto formato da Rea e dalla Ninja gestita dal Team Provec di Guim Roda è di un altro pianeta in questo momento, e sembra lontano il finale di stagione 2016, quando Davies e la Panigale sembravano il nuovo punto di riferimento per la categoria.

Un grande inverno di test e gli sviluppi indovinati da parte della Casa di Akashi, hanno restituito la superiorità perduta nel finale di stagione 2016 dalla Kawasaki. Sommando a questo fattore il talento cristallino del campione del mondo, si comprende la misura della superiorità che in questo momento è solo suggerita dal punteggio pieno di Rea alla quarta gara della stagione.

Sul podio della seconda manche, interrotta per la brutta caduta con perdita di olio dell’Aprilia di Lorenzo Savadori, sono saliti Tom Sykes e Marco Melandri. Nei primi passaggi della gara sembrava che il ravennate potesse insidiare Rea fino alla bandiera a scacchi, ma nel dopo gara Melandri ha dichiarato di aver avuto alcuni problemi ai freni che l’hanno rallentato. L’alfiere Ducati si è fatto soffiare il secondo gradino del podio all’ultima staccata da Sykes, che l’ha nuovamente battuto in volata «Non ha rispetto per gli anziani!» il simpatico commento del pilota Ducati nel parco chiuso.

Chi ha perso una grande occasione è stato probabilmente Chaz Davies, che ha commesso il primo pesantissimo errore della stagione cadendo durante le prime fasi di gara, prima della bandiera rossa. Al restart, Davies ha tentato di recuperare, ma appariva palese che ci fosse qualche problema sulla sua Panigale che non gli consentiva di tenere il passo mostrato in Gara 1. E’ stata probabilmente proprio la bandiera rossa la miglior amica di Chaz Davies, che ha potuto conquistare un sesto posto importante alle spalle di Alex Lowes e Jordi Torres. Da sottolineare l’ottima prova dello spagnolo di Althea, che ha sfruttato al meglio la potenza del motore BMW sui rettilinei del Chang e regala un sorriso a Genesio Bevilacqua.

Di nuovo in top ten Nicky Hayden, che approfitta degli errori di altri piloti per cogliere un settimo posto meno entusiasmante di quello che potrebbe suggerire la classifica. Il campione MotoGP 2006 ha infatti incassato venti secondi di distacco da Jonathan Rea in una gara di 16 giri. La differenza di passo tra Honda e le moto al top è semplicemente imbarazzante in questo momento.

Adesso il mondiale SBK torna in Europa, con l’appuntamento di Aragon che potrebbe consentire a Chaz Davies di invertire la tendenza del campionato. Il tracciato spagnolo è da sempre uno dei favoriti del gallese della Ducati, e dalla Spagna deve partire l’offensiva di Borgo Panigale al mondiale. Per ora Jonathan Rea ride dall’alto dei suoi 100 punti, davanti a Davies che ne ha 70 ed è già a più di una manche di ritardo dal campione in carica.  Tom Sykes è a 62 punti grazie soprattutto alla sua regolarità, e sorprende la quarta piazza nel mondiale di Lowes, a 49 con la Yamaha R1. Il britannico ha iniziato a usare la testa e sta raccogliendo punti importanti. Marco Melandri è quinto in campionato a quota 45, e può in ogni caso sorridere per il secondo podio stagionale in quattro manche.

Questa la classifica di Gara 2 SBK sul tracciato di Chang in Thailandia:

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