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I protagonisti italiani della Moto2: tra veterani e rookies

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I piloti italiani in Moto2 nella stagione 2017 promettono di essere protagonisti e di far divertire con bagarre agguerrite: 9 riders in griglia tra veterani e nuovi innesti che potranno finalmente riportare il titolo in casa dopo anni di digiuno

Manca poco all’inizio del Mondiale 2017 ed è arrivato il momento di conoscere meglio i protagonisti italiani della Moto2 ripercorrendo brevemente le loro carriere. Andrea Locatelli è uno dei nuovi arrivi della stagione 2017. Il pilota bergamasco correrà col team Italtrans al fianco di Mattia Pasini. Locatelli ha esordito in Moto3 nel 2013 dopo le buone prestazioni ottenute nel CIV e l’anno successivo gli è stata affidata una Mahindra MGP3O. Nella stagione di apprendistato non ha portato a casa punti. Il passaggio in Honda nel 2015 gli ha permesso di mostrare il suo talento con alcune gare chiuse nella top ten anche se la vera crescita di Locatelli si è vista la scorsa stagione quando, in sella alla KTM, ha chiuso in nona posizione salendo per bene due volte sul podio.

Lorenzo Baldassarri è il centauro del team Forward che quest’anno punta al titolo di Campione Moto2. Baldassarri è approdato in Moto3 nel 2013 dopo essere stato protagonista della Red Bull Rookies Cup e nel CEV. L’altezza, limitante nella categoria minore, lo ha costretto a fare il salto in Moto2 dopo soltanto una stagione e con il passaggio sono arrivati anche i primi risultati in pista. Nel 2015 è passato al team Forward in sella alla Kalex salendo sul podio per la prima volta a Phillip Island ma è la stagione passata quello che lo ha visto maggiormente competitivo con gare al cardiopalmo e una splendida vittoria a Misano.

Luca Marini è il secondo pilota del team Forward. Marini è al suo secondo anno in Moto2 e adesso che conosce i circuiti ed ha preso confidenza con la categoria può puntare ai risultati che contano. L’italiano corre con un pesante fardello, ovvero l’essere il fratello di Valentino Rossi, ma riesce a gestire la situazione facendo parlare le prestazioni in pista dove cerca di migliorare nonostante la poca esperienza nel Mondiale. Ha iniziato la sua carriera nel Campionato Italiano per poi passare a quello Spagnolo e negli anni ha fatto solo qualche gare in Moto3 e Moto2 come wild card. Nel 2016 il team Forward gli ha offerto un posto fisso nella categoria intermedia e Marini ha ripagato la fiducia arrivando a punti in 6 Gran Premi, la metà della quali nella top ten.

@FORWARD RACING

Franco Morbidelli è senza dubbio il pilota italiano con la crescita più eclatante della scorsa stagione. Continua a correre col team Estrella Galicia per la caccia al Titolo Mondiale. Morbidelli ha esordito nel motomondiale nel 2014 col team Italtrans dopo aver conquistato il titolo di campione europeo Superstock 600 la stagione precedente. Fin da subito mostra di avere un talento cristallino anche se la il primo anno gli è servito principalmente per fare esperienza. Nel 2015 porta a casa i primi risultati soddisfacenti ma a fine stagione un infortunio in allenamento lo tiene lontano dalle piste per 4 Gran Premi, inficiando di fatto la sua stagione. Lo scorso anno è stato protagonista di una seconda metà di stagione sorprendente, dove ha lottato durante per una vittoria che ancora non è riuscito a portare a casa ed ha chiuso il Mondiale al quarto posto.

Simone Corsi è uno dei veterani della Moto2 che corre sulla Speed Up col numero 24 sul cupolino. Il pilota romano ha mosso i suoi primi passi nel Campionato Italiano debuttando nel Mondiale 125 nel 2002 come wild card e l’anno successivo in modo definitivo. Il suo miglior risultato è stato il titolo di vice Campione nel 2008 mentre il salto in Moto2 lo ha fatto due anni più tardi, anche se già qualche stagione prima aveva partecipato al Campionato 250 con l’Aprilia. Negli ultimi anni ha alternato la guida della Kalex a quella della Speed Up ottenendo buoi piazzamenti: soprattutto nel 2016 dove ha dimostrato che l’esperienza può davvero fare la differenza salendo due volte sul podio e chiudendo il Mondiale al decimo posto nonostante una moto meno prestante rispetto alla Kalex.

Francesco Bagnaia è tornato nello Sky Racing Team VR46 e con loro si è lanciato nell’avventura della Moto2 con l’ambizione di diventarne da subito un protagonista. Il pilota torinese ha iniziato la carriera nel CEV per approdare in Moto3 nel 2013 con il team San Carlo Italia; nella prima stagione non ha brillato ma la situazione è mutata l’anno successivo quando, col team Sky VR46, ha iniziato a farsi conoscere al grande pubblico grazie alla grinta mostrata in bagarre. Nel 2015 e nel 2016 ha gareggiato in sella alla Mahindra, una moto in crescita ma non al pari di Honda e KTM ma che grazie al suo talento ha recuperato il gap iniziale. La scorsa stagione infatti Bagnaia ha vinto due Gran Premi, lottando sempre con i primi e ha chiuso il Mondiale al quarto posto, ottenendo così il suo miglior risultato in carriera.

Alex Bassani è un volto nuovo sia per la Moto2 che per il motomondiale visto che arriva dall’Europeo Supersport. Il pilota di Belluno ha iniziato la carriera nel Campionato Italiano scalando in pochi anni le categorie fino al 2016, quando con il team San Carlo Italia è approdato nell’Europeo per una nuova sfida. Durante la stagione ha sorpreso tutti con la sua grinta, soprattutto nella gara finale, complicata da un incidente durante la Superpole 2 che poteva costare caro a Bassani. Nonostante le difficoltà il pilota ha reagito, portando a casa il titolo di Campione Europeo Supersport nella stagione del debutto.

Mattia Pasini è un altro dei volti noti della Moto2 che quest’anno proseguirà il sodalizio con il team Italtrans, al fianco del debuttante Andrea Locatelli. Pasini è nel mondo delle due ruote dal 2004 quando approdò in 125 con l’Aprilia con la quale è rimasto fino al 2009. Durante gli anni è cresciuto molto effettuando anche il salto in 250: celebre è il duello che lo vide protagonista al Mugello con Marco Simoncelli, suo grande amico e compagno di sportellate. Dal 2010 ha vissuto anni difficili durante i quali ha ottenuto pochi risultati e molti ritiri, fino al 2015 quando ha corso solo due Gran Premi come wild card. La stagione di stop gli ha portato linfa vitale. Infatti lo scorso anno, tornato in sella sulla Kalex del team Italtrans ha chiuso il Mondiale all’undicesimo posto, brillando soprattutto nelle gare bagnate.

Stefano Manzi ha iniziato, come molti suoi colleghi, nel Campionato Italiano per poi cimentarsi con la Red Bull Rookies Cup nel 2012, dov’è rimasto anche nei due anni successivi chiedendo al terzo posto per due stagioni consecutive. Il grande pubblico lo ha conosciuto nel 2015 quando ha iniziato a competere nel Mondiale Moto3 con la Mahindra. Nonostante qualche buona gara non viene riconfermato per la stagione successiva e per questo decide di correre nel CEV; durante l’anno prende parte a tre Gran Premi e proprio le sue prestazioni gli permettono di farsi notare dallo Sky Racing Team VR46 che gli offre la sella della Moto2, ben più adatta alla sua altezza.

Chi saranno i protagonisti italiani della Moto2 nel 2017? Non ci resta che aspettare poche settimane per scoprirlo, nel frattempo i giovani talenti si stanno cimentando con i test invernali. Loro sono già pronti…e voi?

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