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MotoGP

Stoner non sostituirà Petrucci

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Dopo tante speculazioni iniziate già durante il weekend del GP, è arrivata la conferma definitiva che Stoner non sostituirà Petrucci in Argentina e negli USA. L’australiano si gode il ruolo di tester, mentre per le gare è stato allertato Michele Pirro

E’ terminata la due giorni di test di Casey Stoner in Qatar. L’australiano ha potuto lavorare a fondo solo nella seconda giornata, dopo che nella prima il meteo avverso ha rallentato il normale svolgimento della sessione con pioggia intermittente. I tecnici Ducati erano felici di poter disputare il test esattamente il giorno successivo alla gara, per avere il massimo di uniformità tra le condizioni del test e quelle del gran premio. Si era anche parlato della possibilità che il tester VIP avrebbe compiuto una simulazione di gara nello stesso orario in cui si era corso il GP la sera precedente al test.

Purtroppo almeno il lunedì non è stato possibile per Casey girare in condizioni identiche a quelle del GP e la pioggia caduta ha ovviamente anche alterato le condizioni dell’asfalto rispetto al weekend precedente, rendendo di fatto diversi i riferimenti di grip e tenuta dell’asfalto. Poco male, perché Stoner nel secondo giorno ha recuperato abbondantemente, mettendo assieme 65 giri del circuito di Losail, nonostante anche ieri qualche goccia di pioggia abbia disturbato il test. L’obiettivo principale della sessione era di far testare al pilota australiano la versione 2016 della Desmosedici, che finora non aveva potuto toccare con mano. Stoner aveva infatti condotto test esclusivamente sulla GP15 fino a ieri e le sue impressioni sulla nuova moto sono state molto positive, con grande sollievo dei tecnici Ducati.

Stoner ha definito così la moto: “E’ molto diversa rispetto alla versione 2015, con un telaio che è più morbido e perdona di più, caratterizzando tantissimo la nuova moto. Mi sarebbe piaciuto poter passare due giorni interi di test con la nuova moto, ma sono felice di quello che siamo riusciti a mettere assieme in questi 65 giri”.

Stoner ha poi aggiunto che il suo ruolo in questo momento è quello di testare nuove componenti Factory per i piloti ufficiali Dovizioso e Iannone, e che non è nelle sue intenzioni correre sostituendo l’infortunato Danilo Petrucci in Argentina e nel GP successivo di Austin. Secondo alcuni media la motivazione reale sulla mancata sostituzione risiederebbe nel fatto che Casey avrebbe dovuto correre i due gran premi in sostituzione del rider italiano utilizzando una GP15 e non una Desmosedici 2016. La motivazione di tale obbligo risiede nel fatto che un pilota iscritto ad un GP come sostituto deve utilizzare la stessa moto del pilota che sostituisce, mentre un pilota iscritto nel ruolo di wild card può utilizzare qualsiasi dotazione tecnica che la Casa voglia schierare in pista.

Questa condizione di svantaggio tecnico avrebbe frenato gli entusiasmi dell’australiano, ma probabilmente la realtà è che Stoner non abbia mai seriamente pensato di sostituire Petrucci in gara. L’australiano si sta divertendo a guidare la Ducati in pista e probabilmente apprezza tantissimo le attenzioni che gli riservano i tecnici bolognesi. Tuttavia l’australiano non è pronto ad affrontare lo stress delle gare e preferisce per ora dedicarsi a questo ruolo più defilato che sta portando avanti con grandissima professionalità. Per il ruolo di sostituto di Danilo Petrucci la Ducati è rivolta a Michele Pirro, che ha già corso nel 2014 in sostituzione di Cal Crutchlow e conosce benissimo la moto del team Pramac.

I prossimi test per il pilota australiano non hanno invece ancora una data, poiché sono legati al completamento di alcune nuove componenti Factory che dovranno essere portati in pista dal test team dedicato. L’appuntamento con le gare per ora continua ad essere una chimera per Casey ed è plausibile che resti tale ancora a lungo. C’è chi spinge per averlo in pista al Mugello nel GP di casa per la Ducati e chi è sicuro che almeno in Australia Stoner farà una wild card. Per ora di certo non c’è assolutamente nulla, se non l’espressione rilassata di un pilota che ama portare una MotoGP al limite e si diverte tantissimo nel farlo. A Casey Stoner non sembra che manchi particolarmente lo stress del weekend di gara.

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