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La temperatura sale a Suzuka: la Superpole

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Dopo sedute di test, prove di cambi gomme e piloti a Suzuka si inizia a fare sul serio: griglia di partenza e risultati della Superpole

La formula di qualificazione per la 8 ore prevede una scrematura dei primi dieci equipaggi, destinati a competere nella Superpole. In una gara di durata, la posizione di partenza può assumere un significato relativo, ma nessun pilota scende in pista senza dare il massimo e i risultati della Superpole di stamattina mostrano con estrema chiarezza i valori velocistici in campo.

L’attesa per la gara è diventata sempre più febbrile per scoprire il reale potenziale di Stoner al rientro in una gara ufficiale. Il Team designato a diventare antagonista della Honda e dell’australiano è il Factory Yamaha, che porta al debutto la R1 schierando il Reparto Corse interno. Tutti erano certi che a dividersi la lotta per la conquista della Pole fossero solo la R1 e la CBR delle due squadre.

Già durante i primi test, la Yamaha aveva mostrato un ottimo potenziale e adesso sta confermando di aver preso molto sul serio l’impegno. La vittoria manca dal 1996, anno in cui i giovanissimi Colin Edwards e Noriyuki Haga vinsero in sella alla YZF 750SP. Quest’anno ricorre il sessantesimo compleanno per la Casa di Iwata e la Casa del diapason sta schierando un super team con i riders MotoGP Smith ed Espargaro in equipaggio con il giapponese Nagasuka. Proprio il giapponese ha stabilito il miglior crono del Team Yamaha durante le qualifiche girando in 2.06.877 e conquistando la seconda posizione assoluta nella lista di accesso alla Superpole. Il pilota nipponico conosce la R1 edizione 2015 come le proprie tasche e ha già dimostrato in passato di essere un ottimo manico riuscendo a conquistare un incredibile secondo posto sul podio del GP di Valencia MotoGP 2012, arrivando da wild card davanti a Casey Stoner nell’ultimo GP corso dall’australiano prima del ritiro dal Mondiale. Anche i due giovani europei hanno mostrato durante le varie sessioni di gradire la R1, mostrando grande capacità di adattamento alla cugina della M1. Piccola macchia, una brutta caduta di Pol Espargarò dalla quale è uscito illeso. Suzuka non perdona e lo spagnolo farà certamente tesoro di questo episodio in ottica gara. Ma è stamattina in Superpole che Policcyo si è già riscattato, conquistando la Pole assoluta per il proprio Team con lo stratosferico 2.06.000 record assoluto del tracciato di Suzuka per queste moto.

Durante le qualifiche aveva impressionato anche il Team Green che schiera in sella alle Kawasaki ZX-10r un equipaggio interamente giapponese. I piloti che corrono con le moto di Akashi sono Watanabe, Yudhistira e l’immortale Akira Yanagawa, vero simbolo delle verdone giapponesi. Watanabe, che in passato aveva anche cercato fortuna nel Mondiale 250 ed in seguito Moto2, ha segnato lo stratosferico 2.06.656 sgretolando ogni precedente record della competizione su questo tracciato , mostrando come il livello dell’edizione 2015 della 8 ore di Suzuka sia elevatissimo. Con questo tempo, la Kawasaki aveva conquistato il miglior tempo delle prove e si era candidata ad un ruolo di protagonista assoluta per la Superpole. Premesse poi mantenute questa mattina, quando il Team Green ha confermato un grandissimo stato di forma, conquistando la seconda posizione in griglia con un ottimo 2.06.287 ottenuto nuovamente da Watanabe.

Ultima squadra capace di scendere sotto il muro del 2.07 nelle qualifiche, è stata proprio il Team HARC che schiera Stoner, Van Der Mark e Takahashi. Con il tempo di 2.06.963 l’australiano era il primo rider non-giapponese in classifica, dimostrando di non risentire di gomito da pescatore. Il talento risulta totalmente intatto e nonostante la CBR sia una delle moto meno aggiornate in pista, la Honda è naturalmente candidata alla vittoria, potendo contare su un trio di piloti assolutamente al Top. Casey durante la Superpole è sceso ad un fantastico 2.06.335 conquistando la terza posizione in griglia e abbassando di sei decimi il proprio tempo di qualificazione.

L’altra sorpresa delle prove ufficiali è arrivata da una straordinaria performance del giapponese Tsuda in sella alla GSX-R del Team Yoshimura, che vede un equipaggio completato dagli europeissimi Alex Lowes e Josh Waters. Il primo difende i colori Suzuki nel Mondiale Superbike lottando con una moto non all’altezza della concorrenza ma dimostrando spesso di possedere talento e velocità. Il secondo è un polivalente australiano che attualmente compete in BSB e vanta un secondo posto nell’edizione 2014 della 8 ore. Con il tempo di 2.06.958 il rider giapponese di questo team è riuscito a relegare ai margini dell’ipotetico podio la CBR 1000 della compagine MuSASHI HARC durante le qualificazioni. In Superpole le buone performance sono state confermate e Tsuda ha fermato i cronometri in 2.06.516 conquistando la quarta piazza per il Team Yoshimura.

Un’altra compagine da non sottovalutare è quella composta da tre piloti nipponici che sono vecchie conoscenze del Paddock SBK. Il Team Kagayama schiera in sella a delle Suzuki GSX-R Kagayama, Kiyonari ed il grande Nitronori Haga. Questo Team ha avuto il grandissimo merito di schierare nel 2013 Kevin Schwantz a cinquant’anni suonati e di portare il texano sul podio della gara, conquistando un grandissimo terzo posto. Stesso risultato conquistato l’anno scorso ma annoverando in squadra al posto di Kevin il pilota Moto2 Dominique Aegerter.

Kagayama ha rappresentato per anni il pilota di riferimento per la Suzuki in SBK, mostrando spesso velocità ed una tendenza all’esagerazione. Nel 2006 stese proprio l’attuale Team Mate Noriyuki Haga durante la prima manche del Mondiale SBK in Qatar mentre i due piloti occupavano comodamente la prima e seconda posizione e mancavano poche curve al traguardo. A Suzuka il simpatico Yukio ha conquistato una vittoria nell’ormai lontano 2007 ma il settimo tempo assoluto delle qualifiche in 2.07.594 ha mostrato quanto il manico non sia appannato e la velocità intatta.

Nori Haga non ha bisogno di presentazioni, con una carriera costellata di successi e sorpassi incredibili alternati a debacle inspiegabili. Haga ha sempre corso per vincere, compromettendo spesso potenziali ottimi risultati per la foga di compiere manovre azzardatissime. I tifosi l’hanno sempre adorato per questo. Ma Nitronori a Suzuka ha già raccolto risultati di prestigio mostrando grande feeling con la competizione, conquistando una vittoria e diversi arrivi sul podio.

La new entry della squadra è Ryuichi Kiyonari, un pilota che ha corso con Ten Kate in SBK mostrando un controllo della moto in condizioni di asfalto bagnato incredibili. Ricordiamo ancora perfettamente lo spettacolo offerto dal giapponese durante le qualifiche della manche SBK di Donington del 2008. Asfalto allagato e traversi spaventosi. Il giapponese vanta tre vittorie nel proprio palmares ed assieme agli altri due pensionati terribili può costituire un Team da tenere d’occhio per la gara. Stamattina il trio di agguerritissimi vecchietti nipponici ha girato in 2.07.990 con Kagayama, non confermando il tempo delle qualifiche ma conquistando ugualmente la quinta piazza in griglia di partenza.

Da questi risultati, appare chiaro che il livello dell’edizione 2015 della maratona di Suzuka è altissimo, con la Yamaha determinata a battere la Honda. Non sono assolutamente da sottovalutare le altre squadre di Suzuki e Kawasaki. Durante la gara verrà messa a durissima prova l’affidabilità di questa meravigliosa R1 che al momento appare velocissima ma dovrà confermarsi capace di mantenere queste doti cronometriche lungo l’intera gara. Da questo punto di vista, le avversarie sono molto più collaudate.

Griglia di partenza della 8 Ore di Suzuka

1. Espargaro*/Nakasuga/B. Smith Yamaha Factory #21 2m 6.000s
2. Watanabe*/Yanagawa/Yudhistira Team Green #87 2m 6.287s
3. Stoner*/Takahashi/VD Mark Musashi Honda #634 2m 6.335s
4. Tsuda*/Lowes/Waters Yoshimura Suzuki #12 2m 6.516s
5. Kagayama*/Kiyonari/Haga Team Kagayama #17 2m 7.990s
6. Aegerter*/K. Smith/Hook FCC TSR Honda #778 2m 8.076s
7. Yamaguchi*/Wilairot/Elias Toho with Moriwaki #104 2m 8.382s
8. Nigon*/Deguchi/Izutsu Trickstar Kawasaki #01 2m 8.950s
9. Uramoto*/O’Halloran/Herfoss Sakuri Honda #71 2m 9.409s
10. Ogata*/Aoki/Konno Motomap Suzuki #32 2m 11.019s

I piloti contrassegnati con * hanno stabilito il tempo di riferimento per il Team

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