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L’emergenza COVID-19 non ferma i test dell’All Japan di Suzuka

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Nonostante l’emergenza legata al COVID-19, al Suzuka Circuit, si sono disputati, aperti al pubblico, i test ufficiali dell’All Japan Superbike 2020

Nonostante il mondo sportivo si sia ormai già quasi completamente ritirato, a livello mondiale, o lo stia facendo, nelle parti del mondo meno colpite dall’emergenza Coronavirus, o che stanno cercando di ripartire, si è registrato un ritorno o una non interruzione di alcune attività sportive. Ne sono un esempio le gare di calcio in Bielorussia, in Nicaragua ma anche nella vicinissima Svezia. A dare maggior scalpore, però, è il Giappone, pur avendo probabilmente attraversato la fase più delicata, ma essendo ancora in piena crisi, nella terra del Sol Levante si è scelto di proseguire i test dell’All Japan, classi JSB1000 (Superbike) e ST1000 (Superstock).

Sebbene i primi due round fossero stati posticipati, i test ufficiali pre-campionato a Suzuka si sono svolti regolarmente gli scorsi mercoledì 25 e giovedì 26 marzo, in contemporanea, peraltro, con i test della Super Formula, in programma a Fuji. Ma a rendere la situazione ancora più paradossale è stata la sua apertura al pubblico. Pur essendo state chiuse tutte le attrazioni principali del Suzuka Circuit, alcuni spettatori – non troppi a dir la verità – hanno presenziato sulle tribune, in compagnia, ai box, dei team al completo. Per la cronaca, il primato è stato ribadito da Katsuyuki Nakasuga, alla personale ricerca del decimo alloro JSB1000 in carriera con Yamaha Factory.

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