MotoGP

Ducati, Petrucci: “Triste non correre, ma speriamo di uscirne alla svelta”

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Danilo Petrucci non nasconde la sua preoccupazione per la situazione attuale e ammette che la moto gli manca eccome.

Moto ferme, piloti a casa. La stagione della MotoGP non è di fatto iniziata. In Qatar sono scese in pista solamente Moto2 e Moto3 mentre la classe regina guardava triste dal divano. Il “no” è arrivato per altro a poche ore dalla partenza dei piloti, rimasti anche un po’ spiazzati dalla tardiva decisione della Dorna.

Tra questi c’è anche Danilo Petrucci che alla Gazzetta dello Sport non ha nascosto le paure per l’avanzare del Coronavirus: “C’è gente che muore, gente che fallirà, è un casino enorme. Come Italia ci siamo presi per primi questa batosta e speriamo di uscirne prima“.

Riguardo alle moto è stato questo il pensiero del ducatista: “Mi manca proprio la mia moto, non so quando guiderò la Ducati n. 9. Quando la domenica prima del Qatar mi hanno detto che non si sarebbe corso ho provato un senso di vuoto e tristezza. E psicologicamente ho faticato tutta la settimana, poca concentrazione e voglia di far qualcosa”.

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