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MotoGP, GP Algarve, Rossi: «Obiettivo centrato. Binder troppo aggressivo con Foggia»

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Il pilota della Yamaha, Valentino Rossi, ha chiuso il GP di Algarve al 13° posto

Voleva raggiungere la zona punteggi e questa è stata conquistata, seppur non come probabilmente avrebbe voluto: Valentino Rossi ha chiuso il GP d’Algarve, a Portimao, al 13° posto. Nel post gara, però, il pilota prossimo al ritiro non ha mancato di lanciare qualche frecciatina anche a Binder, reo di essere stato troppo aggressivo con Foggia. Ecco le dichiarazioni del pilota di Tavullia nel post gara: «L’obiettivo di arrivare a punti è stato centrato. La gara è stata abbastanza veloce e avevo un buon passo, soprattutto rispetto alle sessioni di prove libere. Siamo stati in grado di goderci alcune battaglie con Franco [Morbidelli, ndr] e alcuni altri ragazzi, e sono stato in grado di stare con Luca [Marini, ndr]. Nel finale c’è stata la bandiera rossa a 2 giri dalla fine: avrei voluto provare ad attaccare mio fratello, ma non ho potuto, l’importante è che nessuno si sia fatto male. C’era davvero una bella atmosfera oggi a Portimao. Volevo fare una sosta in pista ma non sono riuscito a causa della bandiera rossa». 

A proposito dell’incidente in Moto3: «Lui a volte è troppo aggressivo e non è un bene, ma non so se serva una sorta di superlicenza per l’accesso ai piloti alla top class. Darryn in Petronas è benvoluto, è molto veloce e gli hanno dato fiducia promuovendolo in MotoGP, ma il punto è che ci sono dei piloti troppo aggressivi e sono quasi sempre gli stessi: quando capita qualcosa ci sono in mezzo sempre gli stessi nomi. Bisognerebbe parlare con loro perché serve più rispetto: Foggia ha lottato alla grande, il suo team ha lavorato a fondo, si giocavano il titolo ed essere stesi così dà molto fastidio».

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