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MotoGP, la Guardia di Finanza indaga alcuni team per evasione fiscale

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L’associazione IRTA che riunisce i team del Paddock MotoGP e ricopre il ruolo di intermediario tra Dorna e squadre si trova al centro di una indagine

Per ora si tratta solo di rumors, senza conferme ufficiali di sorta. Ma quanto riportato da Maurizio Bruscolini e Massimiliano Garavini attraverso il sito web PU24.it potrebbe suggerire che una tempesta finanziaria potrebbe abbattersi sui Team impegnati in MotoGP e legati all’associazione IRTA. I due giornalisti riportano che la Guardia di Finanza italiana avrebbe deciso di far comparire alcuni team manager e dirigenti per far luce sulle dinamiche alla base del rapporto economico esistente tra la IRTA e gli stessi Team.

Sembra infatti che in un’ottica di lotta all’evasione fiscale, che dal 2019 sarà uno dei cardini della politica comunitaria europea, si voglia chiarire la posizione di alcune squadre, che attraverso accrediti su conti esteri e movimenti contabili tutt’altro che cristallini avrebbero ottenuto il risultato di eludere il fisco, evitando di versare tasse sui ricavi ottenuti dai premi distribuiti.

La dinamica è semplice: IRTA incassa da Dorna i premi destinati ai team, prendendosi l’onere di fare da intermediario. A questo punto IRTA distribuisce i soldi tra le varie squadre che devono emettere fattura per quanto incassato e versare quanto dovuto al fisco dei rispettivi  paesi di appartenenza. Secondo l’indiscrezione pubblicata, alcuni di questi premi sarebbero stati incassati ma non fatturati, o almeno non fatturati correttamente nei rispettivi paesi, eludendo di fatto l’erario.

Il periodo interessato dall’indagine sarebbe quello che va dal 2011 al 2016 ed ovviamente non è dato sapere quante siano le squadre coinvolte. Di fatto, si tratta dell’ennesimo potenziale scandalo relativo al fisco ed al mondo del motociclismo.

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