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MotoGP, Marini: «Ci saranno grandi battaglie anche senza Vale»

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Luca Marini ha commentato l’ultima gara in MotoGP di suo fratello, Valentino Rossi, e ha poi commentato la sua prima stagione in classe regina

L’anno in cui Valentino Rossi vinceva il suo primo mondiale, Luca Marini veniva al mondo. 24 anni più tardi i due sono avversari nella griglia di partenza della MotoGP, che domenica scorsa ha salutato uno dei piloti più iconici della sua storia.

Il fratello minore del dottore ha raccontato le sue emozioni riguardo il ritiro: «Ero molto emozionato sulla griglia, sinceramente non mi sono mai sentito così prima. Era molto strano vedere così tanta gente intorno a Vale, forse anche troppa. Lui comunque ha fatto una bella gara, un gran modo di concludere la stagione. Poi è stato bello anche dopo la bandiera a scacchi, quando tutti ci siamo fermati e lo abbiamo aspettato per congratularci. Abbiamo parlato un po’ dopo la gara, anche se c’era davvero tanta gente. L’ho visto molto bene, stava parlando con il suo capotecnico e con Flamigni (telemetrista, ndr) della gara, dei punti dove ancora migliorare, come se dovesse fare altre gare, ho riso un sacco perché mi è sembrato strano. Mi è piaciuto questo atteggiamento positivo che ha avuto. Non è triste, è felice e fiero di quello che ha fatto, ama questo sport e penso sarà drammatico quando realizzerà che ha finito. Però si divertirà comunque a guidare auto da corsa. Sentiremo la sua mancanza sicuramente, ma sono convinto che ci saranno grandi battaglie anche senza di lui».

Sulla sua stagione, la prima da pilota in classe regina: «Quest’anno è davvero volato per me. Arrivati alla fine della stagione sono molto felice di quello che ho fatto e di quello che ho imparato. Quando ho iniziato ero lontanissimo dai top riders, adesso mi sento molto più a mio agio, sono quasi lì e sono curioso di provare la moto di Pecco, che oggi ha vinto la gara. Non vedo l’ora di iniziare questa avventura la prossima settimana. Sono pieno di energia per il prossimo anno, come non lo sono stato fino a questo momento e sono felice di esserlo, perché mi permetterà di prepararmi bene e ottenere migliori risultati».

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