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MotoGP, Petrucci entusiasta della sua Ducati: «Ottima costanza ma si può ancora migliorare»

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Ennesimo ottimo tempo di Danilo Petrucci in sella alla sua nuova Ducati, anche nel secondo giorno di Test al “Ricardo Tormo” di Valencia: quinto crono assoluto

Anche il secondo e ultimo giorno di test IRTA a Valencia si è concluso e uno dei più soddisfatti è stato sicuramente Danilo Petrucci. Il pilota ternano, desideroso di stupire tutti gli appassionati in sella alla sua nuova Ducati, è apparso decisamente in gran forma, rivelando una costanza di giri veloci davvero sorprendente, con il risultato di guadagnarsi un posto tra i primi cinque in classifica. Se già nella prima giornata, “Petrux” era riuscito a destare ottime impressioni, nella seconda è riuscito addirittura a migliorare leggermente, confermando quelle positive sensazioni. A stupire non sono stati tanto, o soltanto, l’ottimo posizionamento in classifica, il quinto tempo assoluto e il sottile divario (0″202) da Maverick Vinales, quanto la capacità di mantenere un ritmo pressoché sempre costante e competitivo.

Queste sono state le parole di Petrucci a caldo: «Sono stato molto contento per questa seconda giornata di test, perché sin dal primo giro mi sono sentito bene, riuscendo a mantenermi tra le prime posizioni nonostante non abbia utilizzato molte gomme nuove. Il fatto di essere riuscito a ripetere gli stessi tempi è stato per me molto importante. Forse come classifica avrei potuto fare anche qualcosa in più perché il potenziale c’era, però sono ugualmente felice perché abbiamo siamo riusciti a fare tante prove, con il ricorso a molti pezzi nuovi. Come sempre, si è notata una sostanziale differenza tra pezzi nuovi e vecchi. Sono stato anche contento per non aver avuto problemi legati al surriscaldamento delle gomme».

In merito, alla tipologia e al risultato finale nei test con il compagno di scuderia, Andrea Dovizioso, Petrucci ha poi aggiunto: «Non so cosa avesse Dovi, ma io ho provato una forcella della Ohlins, poi delle componenti. Sono parti che già avevamo e conosciamo ma dobbiamo capire in che direzione vogliamo andare nello sviluppo della nuova moto. Sinceramente quando vengono provate cose nuove non mi viene detto che cosa cambi per non condizionarmi. Avere più persone che ti stanno accanto per il lavoro è un gran vantaggio».

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