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Forcada su Casey Stoner: «In MotoGP avrebbe potuto vincere tutti i titoli che voleva»

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Ramon Forcada non ha dubbi: non c’è nessuno come Casey Stoner. Ecco le caratteristiche uniche del pilota australiano

Ramon Forcada, capotecnico Yamaha che attualmente lavora con Maverick Vinales e che per nove stagioni ha aiutato e supportato Jorge Lorenzo, ha anche un altro grande merito: aver scoperto Casey Stoner o meglio, anche grazie a lui l’australiano è riuscito ad emergere in MotoGP. Il pilota al suo primo anno in MotoGP, sulla Honda del team di Lucio Cecchinello si dimostrò subito veloce e dotato di grande talento ma anche incostante, incline a cadere spesso: «Nel 2006 Stoner è caduto ben 23 volte durante la stagione, sempre per via dell’anteriore. Lui ha bisogno di trovare il feeling davanti, del posteriore non si preoccupa», ha detto Forcada su motorsport.com ricordando anche che le Michelin non si adattavano allo stile di guida del pilota che la stagione successiva in Ducati con le Bridgestone vinse il suo primo titolo mondiale nella classe regina.

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«Questa moto non è fantastica ma la gomma anteriore mi permette di fare tutto quello che voglio. Quello è l’unico segreto»: queste erano le parole che Casey Stoner ripeteva a Forcada nel 2007: «E’ una bestia sulla moto, lui conosceva il suo punto forte e tra gli altri non lo avevano chiaro ma sono sicuro che con la moto perfetta per lui avrebbe potuto vincere sempre, anche su piste che non conosceva. Casey è un pilota unico con una dote innata, non si prende nemmeno troppa cura del suo fisico ma nonostante questo riesce a fare la differenza in sella, avrebbe potuto portare a casa tutti i titoli che voleva».

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