Red Bull attacca Ferrari: l'accusa del team austriaco fa discutere - www.motorinews24.com
Grandi accuse da parte di Red Bull contro Ferrari: le parole che arrivano dalla Scuderia austriaca agitano il paddock e sollevano l’ennesima polemica sul regolamento.
Manca sempre meno all’inizio della nuova stagione di Formula Uno: tanti sono gli spunti interessanti in vista del campionato che si preannuncia possibilmente ricco di colpi di scena. La speranza da parte dei tifosi Ferrari è che questo scenario di possibile equilibrio tra le Scuderie di vertice, seppur McLaren sembri avere qualcosina in più, possa favorire la Scuderia di Maranello. Con una coppia di livello come Lewis Hamilton e Charles Leclerc, appare quasi impossibile ora nascondersi ed effettivamente il digiuno di Mondiali va avanti da fin troppo tempo.
È chiaro, altrettanto, che la Ferrari non sarà l’unico team che intende rendere la vita complicata agli attuali campioni in carica. Sullo sfondo, c’è anche chi è riuscito a portarsi a casa il titolo piloti con Max Verstappen, ossia Red Bull. Dal Bahrain, arrivano a tal riguardo i primi segnali di scontro tra la Scuderia di Milton Keynes e la stessa Ferrari: la frecciatina che arriva da parte di Pierre Waché fa discutere e può essere definita come il primo segnale di sfida tra le due Scuderie citate in causa.
In Bahrain si sono conclusi nei giorni scorsi i test pre stagionali che hanno dato una primissima impressione sulle varie squadre a due settimane dall’inizio della nuova stagione di Formula Uno. Tra i vari temi che stanno tenendo banco in questi giorni è la frecciatina che arrivata da Red Bull nei confronti di Scuderia Ferrari.
Queste le parole rilasciate da Pierre Waché (direttore tecnico del team di Milton Keynes, nder) alla testata The Race:
“Penso che stiano ancora usando il mini – DRS. Sarà un argomento di dibattito, è piuttosto visibile questo“.
Va ricordato che il mini DRS è stato utilizzato già nella scorsa stagione da McLaren, per poi essere vietata dalla Federazione a seguito della segnalazione arrivata in particolare dopo il GP di Baku (Azerbaijan, ndr). Secondo l’accusa in questione, anche sulle nuove monoposto della Scuderia campione in carica si sarebbe notata una flessibilità sospetta dell’ala posteriore, oltre che sulle monoposto della Scuderia di Maranello. Nei prossimi giorni si capirà se ci saranno dei controlli in vista dell’esordio della nuova stagione, in programma per questa stagione in Australia.
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