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Le vendite sono aumentate sotto questo punto di vista. Una motorizzazione su tutte sta dominando.
Aprile 2025 segna un momento significativo per il mercato automobilistico europeo, con un aumento delle vendite che ha sorpreso molti esperti del settore. Secondo i dati pubblicati dall’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili ACEA, le immatricolazioni di nuove vetture hanno registrato un incremento dell’1,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, portando a un totale di 1,3 milioni di unità vendute nell’Unione Europea.
Le vere protagoniste di questo mese sono state le auto ibride, che hanno conquistato una fetta del 35,3% del mercato. Questo dato rappresenta un chiaro segnale di come i consumatori europei stiano privilegiando soluzioni di motorizzazione più sostenibili, ma con un approccio pragmatico, orientandosi verso una transizione graduale piuttosto che un’immediata adozione delle sole auto elettriche. Le vendite di veicoli ibridi, che combinano un motore a combustione con uno elettrico, offrono infatti un compromesso interessante per chi desidera ridurre le emissioni senza rinunciare all’autonomia garantita dai motori tradizionali.
Nonostante il trend positivo delle ibride, le auto elettriche continuano a faticare. La loro quota di mercato ha raggiunto il 15,3%, un risultato ben lontano dagli obiettivi ambiziosi fissati all’inizio dell’anno. Tuttavia, ci sono buone notizie da alcuni Paesi che hanno registrato un aumento delle immatricolazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV). La Germania, ad esempio, ha visto un incremento del 42,8%, mentre in Belgio e nei Paesi Bassi le vendite sono aumentate rispettivamente del 31,3% e del 6,4%. Questi dati suggeriscono che, sebbene la crescita delle vendite di auto elettriche sia attualmente limitata, esistono mercati in cui l’interesse per la mobilità elettrica è in forte espansione.
Le sfide di Tesla in Europa
Dall’altra parte della medaglia, la Francia ha registrato una flessione del 4,4% nelle vendite di auto elettriche, un segnale che potrebbe far riflettere sulle differenze regionali in termini di accettazione e supporto per la mobilità elettrica. La situazione è complessa e, come ha affermato Sigrid De Vries, direttore generale di ACEA, è fondamentale che i governi europei continuino a promuovere politiche fiscali favorevoli e a investire in infrastrutture di ricarica per stimolare ulteriormente la domanda di veicoli elettrici.

Nel contesto di questo mercato in evoluzione, il segmento dei veicoli a motore termico sta vivendo un declino costante. La quota di mercato dei veicoli a benzina e diesel è scesa al 38,2%, rispetto al 48,4% dell’anno precedente. Questo cambiamento riflette una crescente consapevolezza ambientale tra i consumatori e una spinta verso soluzioni più ecologiche.
Tuttavia, non tutte le notizie sono positive. Tesla, il gigante americano delle auto elettriche, sta affrontando una crisi significativa in Europa. Le immatricolazioni della casa californiana sono crollate del 52,6% ad aprile, passando da 11.540 a 5.475 unità. Questo calo ha portato la quota di mercato di Tesla a scendere dallo 1,3% allo 0,6%. Un trend negativo che si riflette anche nel periodo gennaio-aprile 2025, dove le vendite complessive sono diminuite del 46,1%, passando a 41.677 veicoli. La diminuzione della domanda per i modelli Tesla potrebbe essere attribuita a diversi fattori, tra cui l’aumento della concorrenza nel settore delle auto elettriche e una domanda in calo per i veicoli a lungo raggio.
In questo panorama variegato, il futuro del mercato automobilistico europeo appare complesso e ricco di sfide, ma anche di opportunità. La crescente preferenza per le ibride e l’interesse per le auto elettriche suggeriscono che i consumatori siano pronti a esplorare nuove soluzioni, a patto che le condizioni di mercato e le politiche governative continuino a sostenere questa transizione verso una mobilità più sostenibile.