
Xiaomi, sotto accusa un'auto in particolare (www.motorinews24.com)
Xiaomi sotto accusa a causa di un evento che ha scatenato l’irritazione di molti clienti: ecco cosa sta succedendo.
Sono poche le aziende che possono vantarsi di essere così versatili come Xiaomi. Parliamo dell’impresa multinazionale cinese che opera nel campo dell’elettronica di consumo. Fondata in Cina nel 2010 da Lei Jun e con sede a Pechino, produce cellulari, app, portatili, dispositivi per la casa, auricolari, monopattini elettrici, smart TV e altri prodotti di uso quotidiano.
Di recente si è data non poco da fare anche per quanto riguarda le automobili, avendone già realizzate alcune. Il terzo marchio di telefonia più venduto al mondo, però, non è perfetto.
A testimonianza di ciò, arriva anche una notizia legata proprio al contributo di Xiaomi nei confronti dell’automobilismo, dato che ben più di qualche cliente non sarebbe contento delle decisioni prese dalla società automobilistica orientale: ecco di cosa si tratta nello specifico.
Xiaomi sotto accusa per le auto: ecco la motivazione
A far discutere tantissimo è stato il cofano in fibra di carbonio con doppi condotti dell’aria, offerto come optional per la Xiaomi SU7 Ultra a circa 5.200 euro (42.000 yuan). Tanti clienti, che sono rimasti attratti da quella che veniva definita fino a poco tempo fa come soluzione avanzata per aerodinamica e raffreddamento, hanno dovuto addentare l’amara verità: i condotti dell’aria risultano principalmente finti e privi di una funzione effettiva.
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Secondo alcuni test indipendenti effettuati, non ci sarebbe traccia di alcun passaggio dell’aria attraverso il sistema. Il cofano, esteticamente differente, non presenterebbe modifiche strutturali rispetto a quello standard in alluminio. La delusione, apparsa immediata, ha portato a una vera e propria ondata di lamentele. E così Xiaomi ha deciso di offrire 20.000 punti fedeltà e la sostituzione gratuita con il cofano standard. La soluzione, però, è apparsa di nuovo insufficiente. Anche perché, a quanto pare, per il momento l’attesa per la sostituzione dell’inefficace cofano sarebbe davvero lunga. Stiamo parlando di una enorme problematica, soprattutto perché è in ballo la fiducia dei clienti nei confronti di Xiaomi, che è molto più di un costruttore automobilistico.
Addirittura l’azienda rischia di essere accusata di pubblicità ingannevole. Secondo quanto riportato da alcune fonti cinesi, poi, oltre 400 proprietari della Xiaomi SU7 Ultra avrebbero già iniziato a raccogliere fondi per una class action volta a far ottenere agli stessi clienti un risarcimento completo di quanto hanno pagato. Che questa protesta abbia successo o meno, è chiaro che Xiaomi rischia di finire al centro di una bufera senza precedenti per quella che è una delle società più importanti al mondo in questo momento.