Patente, non puoi guidare con una di queste patologie (www.motorinews24.com)
Si parla tanto ultimamente di farmaci e utilizzo della macchina, ma come stanno le cose veramente? Scopriamolo insieme.
La possibile perdita della patente, o comunque la sua sospensione, dopo il rinnovamento del Codice della Strada italiano avvenuto a fine 2024, è divenuta una reale preoccupazione per migliaia di cittadini del nostro Paese.
Le restrizioni legislative sono andate a toccare non solo chi abusa di alcol e sostanze stupefacenti, ma anche quelle persone che hanno la facoltà di guidare e al contempo adoperano alcuni medicinali specifici che potrebbero divenire un’autentica arma a doppio taglio, se fermati a un posto di blocco.
In questo articolo cercheremo di capire in profondità come stanno le cose per tanti pazienti italiani e se il rischio di perdere la patente di guida e conseguentemente l’utilizzo della propria automobile è tangibile e reale per chi soffre di certe patologie.
Il Codice della Strada italiano dice chiaramente che per ottenere e mantenere la patente di guida è necessario soddisfare determinati requisiti fisici e psichici per garantire sicurezza a noi stessi e agli altri utenti della strada. In particolare l’articolo 119, specifica che non si può ottenere o mantenere la patente se una malattia fisica o psichica, una deficienza organica o una minorazione anatomica o funzionale impediscono una guida sicura.
La patente può essere sospesa se, durante un accertamento sanitario necessario per la conferma di validità o la revisione, le condizioni di salute di una persona vengono giudicate non più idonee alla guida. La presenza di una patologia, però, non si traduce automaticamente nella perdita del diritto di guidare. Se viene garantita la sicurezza personale e quella degli altri, attraverso controlli e indicazioni da parte dei professionisti santiari, non esiste legge che possa vietarlo. Ma quali sono le patologie che possono portare alla sospensione della patente? Ci sono i gravi problemi di vista come la cataratta e udito non correggibili con protesi acustiche.
Non vanno dimenticate le malattie cardiovascolari, gravi patologie endocrine, malattie del sistema nervoso centrale e periferico, patologie dell’apparato urogenitale e malattie del sangue. I disturbi psichici, come i ritardi mentali gravi, psicosi e turbe della personalità, possono rappresentare un ostacolo notevole alla guida. In alcuni casi, la commissione medica locale può decidere di rilasciare una patente speciale, a patto che avvengano accertamenti specifici capaci di confermare la capacità di un soggetto di guidare in sicurezza.
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