
Anziani, è finita davvero -www.MotoriNews24.com
Se superi una certa età, dimenticati di poter guidare. Queste regole rendono l’accesso alla patente una cosa per giovani.
Il rinnovo della patente di guida per gli anziani è al centro di un acceso dibattito politico e sociale, dopo che una serie di incidenti gravi ha evidenziato i rischi legati alla guida in età avanzata. La questione, già delicata, si complica ulteriormente con le ultime proposte di modifica delle norme, che prevedono un irrigidimento delle procedure di rinnovo per i conducenti over 80.
Negli ultimi mesi, l’Italia ha registrato diversi incidenti mortali causati da automobilisti ultraottantenni che hanno guidato contromano o in condizioni di pericolo. Questi fatti hanno riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale e sull’opportunità di aggiornare i criteri di valutazione per il rinnovo della patente di guida in età avanzata.
Secondo i dati pubblicati nel luglio 2025 da Istat e Aci, la fascia di età compresa tra gli 85 e i 89 anni presenta il più alto tasso di mortalità stradale, con 103,8 decessi ogni milione di abitanti, superando persino i giovani tra i 20 e i 24 anni, che registrano 84,7 morti ogni milione. Anche la fascia 80-84 anni risulta particolarmente a rischio.
A fronte di queste evidenze, il Governo italiano, tramite il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, ha annunciato l’intenzione di rivedere la normativa sul rinnovo delle patenti per gli anziani, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza sulle strade.
Cosa prevede attualmente la legge sul rinnovo della patente per gli anziani
Le regole in vigore per il rinnovo della patente variano in base alla categoria del documento e all’età del conducente. Per le patenti di categoria AM, A, B, BE (auto e moto), la validità è suddivisa come segue:
- Fino a 50 anni: rinnovo ogni 10 anni
- Dai 50 ai 70 anni: rinnovo ogni 5 anni
- Dai 70 agli 80 anni: rinnovo ogni 3 anni
- Oltre gli 80 anni: rinnovo ogni 2 anni
Il rinnovo consiste generalmente in una visita medica, senza l’obbligo di sostenere esami teorici o pratici, fatta eccezione per le patenti speciali o casi specifici valutati dalla Commissione medica locale.
Per le patenti speciali AMS, A1S, A2S, AS, B1S e BS, è prevista la revisione ogni 5 anni fino a 70 anni, poi secondo le regole ordinarie. Le patenti per la guida di veicoli pesanti (C1, C1E, C, CE) devono essere rinnovate ogni 5 anni fino a 65 anni e ogni 2 anni dopo, con visita obbligatoria in Commissione medica locale dopo i 65 anni. Le patenti D1, D1E, D, DE (autobus e pullman) seguono scadenze simili ma con intervalli di rinnovo ridotti dopo i 70 e 80 anni.
Le proposte di modifica e le reazioni degli stakeholder
Il Governo sta valutando l’introduzione di esami teorici e pratici obbligatori per il rinnovo della patente dopo gli 80 anni, una misura che rappresenterebbe un significativo cambio di paradigma rispetto all’attuale sistema basato principalmente sulla visita medica. Parallelamente, si discute di inasprire i criteri medico-funzionali, che includerebbero valutazioni cognitive e funzionali più rigorose.

Un emendamento in tal senso, proposto dal Partito Democratico, è stato bocciato in Parlamento, ma è previsto che venga ripresentato come proposta di legge, segno della forte attenzione politica sulla questione.
Le associazioni dei consumatori e i sindacati dei pensionati si sono detti favorevoli a un maggior rigore nei controlli, ma invitano alla cautela, sottolineando che la mobilità rappresenta un diritto fondamentale anche per le persone anziane. Ribadiscono la necessità di basare i controlli su parametri medici e funzionali, evitando generalizzazioni dettate solo dall’età anagrafica.
Tra le ipotesi allo studio vi è anche una possibile differenziazione tra aree urbane e extraurbane, con restrizioni mirate alla guida in autostrada per gli anziani, per limitare i rischi derivanti dalla guida ad alta velocità o in condizioni di traffico complesso. Questi cambiamenti mirano a garantire un equilibrio tra la sicurezza stradale e il diritto alla mobilità, tenendo conto delle esigenze e delle capacità specifiche degli anziani conducenti.