Formula 1

F1, Alonso al rinnovo con McLaren ma aspetta la Mercedes

Non basta il passaggio della McLaren ai motori Renault per convincere Alonso a rimanere per i prossimo tre anni: lo spagnolo chiede un solo anno di rinnovo, in attesa della Mercedes

Il futuro di Fernando Alonso in Formula 1 tiene banco quanto quello di Valentino Rossi in MotoGP. Il 2 volte Campione del Mondo è in scadenza di contratto con la McLaren dopo tre stagioni piene di difficoltà e passate nelle retrovie, e, pur avendo ormai 36 anni e 17 campionati alle spalle, non ne vuole sapere di appendere il casco al chiodo, ma anzi sta riflettendo su come poter tornare competitivo per la vittoria: «Non so cosa succederà, guarderò l’opzione migliore e, come ho già detto, la mia motivazione è quella di vincere. Ci sono molte opzioni fuori, ma F1 è la mia prima e unica priorità, quindi aspetto prima di prendere una decisione e prima di decidere se vado o meno in un’altra categoria», ha dichiarato, allontanando l’ipotesi di un addio alle corse. La scuderia inglese ha da poco ufficializzato il passaggio alla motorizzazione Renault, abbandonando così i motori Honda considerati il principale motivo delle problematiche della monoposto, eppure, l’accordo con la casa con cui Alonso vinse i suoi due titoli Mondiali e trascorse gli anni migliori della propria vita sportiva, potrebbero non bastare per convincerlo a ri-sposare il progetto.

«DOVETE ASPETTARE UN PAIO DI SETTIMANE PER SAPERE IL MIO FUTURO» – Lo spagnolo aspira ad uno dei due posti che dovrebbero liberarsi nei top team dello schieramento dal 2019, in particolare a quello in Mercedes al momento occupato da Bottas. Il finlandese ha rinnovato anche per il 2018, ed è questo che vorrebbe fare anche il numero 14: prolungare di un solo anno, e non di tre come chiedono McLaren e Renault (il cui accordo è appunto triennale), in modo da ridiscutere tutto fra 12 mesi, quando il mercato piloti in F1 dovrebbe vedere coinvolti anche i piloti delle squadre di vertice. E’ per questo che va per le lunghe la trattativa, ed è per questo che forse si dovrà attendere ancora il GP di Malesia, fra una settimana, prima di avere l’ufficialità della permanenza di Alonso in McLaren, come lo stesso interessato ha detto ad un giornalista inglese: «Devi essere un po’ paziente e aspettare un paio di settimane, ma sono felice e rilassato per il futuro». Non sono problemi economici, dato che il compenso più alto di tutti che l’asturiano percepisce pare rimarrà invariato, quanto dubbi sul livello del team a frenarlo, oltre che l’errore già fatto nel 2014 di firmare un contratto molto lungo (quando ancora c’era Ron Dennis) che lo ha poi imprigionato in questa “gabbia dorata”.

VERSTAPPEN VUOLE LASCIARE LA RED BULL NEL 2019 , MERCEDES GLI VA INCONTRO – I piani di Alonso non saranno però di facile realizzazione, in quanto c’è un altro forte pretendente al posto in Mercedes dal 2019 che preme per essere liberato dal proprio team alla fine della prossima stagione: è il giovane talentuoso Max Verstappen, la cui Red Bull sta vivendo un’involuzione nella sua esperienza in Formula 1 ed erediterà i motori Honda dalla McLaren. Proprio quest’ultima notizia, della quale si rumoreggia da tempo nel paddock e che la stessa azienda di Mateschitz sta confermando a causa di un netto taglio agli investimenti per le spese di motorizzazione (da qui la scelta di Honda, la meno costosa ma anche finora la meno performante), sta spingendo l’olandese a battere i pugni per andarsene, e la scelta di Mercedes di rinnovare Bottas per un solo anno sembra la conferma del comune intento di venirsi incontro in attesa di una soluzione che non potrà arrivare già per il prossimo futuro.

LA FERRARI PUNTA SU LECLERC PER IL DOPO-RAIKKONEN, RICCIARDO A MANI VUOTE? – E in tutto questo l’altro top-team, la Ferrari, che fa? Il cavallino rampante non è con le mani in mano, ma anzi è quello con le idee più chiare di tutti: Raikkonen andrà in pensione al termine del campionato 2018, e il nuovo compagno di Sebastian Vettel potrebbe essere l’emergente Charles Leclerc di scuola Maranello. Il francesino è salito di quotazioni ultimamente ed è il “cocco” di casa, con buona pace di Daniel Ricciardo, anch’egli aspirante al volante italiano per fare un salto di qualità.

Luca Agnelli

Mi piace il giornalismo e studio Scienze della Comunicazione, ma sono timido: allora scrivo. Il mio cognome fa parte del mondo dei motori da prima che lo decidessi io. Da piccolo spegnevo la tv a mio papà che guardava le corse perché volevo giocasse con me. Poi ho iniziato a seguirle insieme a lui. Adesso guai a chi me le toglie.

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