Max Verstappen Red Bull 1
“Le verifiche non hanno evidenziato, su nessun pneumatico, alcun difetto di produzione o qualità, né segni di affaticamento o delaminazione. […] In entrambi i casi, i pneumatici mostrano una rottura circonferenziale sul fianco interno, fenomeno che può essere riconducibile alle condizioni di utilizzo degli stessi, nonostante siano stati rispettati i parametri di partenza prescritti”, questo il comunicato della Pirelli a seguito delle forature che sono costate il ritiro di Verstappen e Stroll nell’ultimo Gp Azerbaigian a Baku.
A differenza di quanto previsto dal pilota della Red Bull, il fornitore milanese non ha dato la colpa ad un detrito bensì ha ammesso un problema e cioè che, malgrado le indicazioni date ai team siano state rispettate, vi è ugualmente stato un problema di utilizzo degli pneumatici. Una anomalia che richiederà indagini più approfondite: “FIA e Pirelli hanno quindi concordato una nuova procedura, che comprende una direttiva tecnica già distribuita, per il controllo delle condizioni di utilizzo dei pneumatici durante il weekend di gara e si riservano di implementare ogni altra azione che si ritenesse opportuna”, la nota conclusiva.
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