Formula 1

F1, Wolff sta con Marchionne: «Liberty non deve provocarlo, scherza con il fuoco»

Il direttore di Mercedes Motorsport ha parlato in un’intervista con la Gazzetta dello Sport, schierandosi al fianco della Ferrari: «La Formula 1 è il top del motorismo e lì deve restare»

Mai così tanto rivali in pista, mai così tanto alleati fuori. Si intrecciano tra circuiti e sale riunioni le strade di Ferrari e Mercedes, fiere avversarie nell’ultimo mondiale di Formula 1 (e si spera anche nel prossimo) ma dalla stessa parte della barricata quando dalla pista ci si sposta negli uffici e si inizia a discutere di quello che dovrà essere il futuro della Formula 1. E’ questa, in sintesi, l’essenza di un’interessante intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport da Toto Wolff, direttore di Mercedes Motorsport e volto notissimo per gli appassionati della F1. L’uomo simbolo dell’impegno della casa tedesca in Formula 1 ha parlato con il collega Andrea Cremonesi, spaziando dalla stagione passata a quella futura, per poi arrivare alla questione delle nuove regole da adottare per il 2021. L’analisi di Wolff parte dalla stagione appena conclusa e si rivolge a quella prossima ventura: «Nessuno prima di Mercedes ha continuato a vincere dopo un grande cambiamento regolamentare. La Ferrari ha sfruttato bene le nuove regole creando una vettura temibile e noi ci abbiamo messo del tempo per adattarci, ma alla fine a chi crede che abbiamo commesso un errore con la vettura dal passo lungo vorrei far notare che il passo lungo ha vinto il mondiale. Per il prossimo anno non sottovaluto nessuno: tra gli avversari metto ancora avanti la Ferrari, poi Red Bull e McLaren; anche la Renault sarà temibile. Mi aspetto una stagione più combattuta del 2017».

Stagione 2017 di cui è stato assoluto protagonista Lewis Hamilton, che si è portato a casa il 4° titolo mondiale in carriera. Wolff commenta così riguardo al futuro del pilota britannico: «Lui sta bene con noi e noi con lui, non c’è motivo per non continuare assieme». Il tema cruciale però è quello che riguarda il futuro della F1 negli anni a venire: «Non ho alcun dubbio che Marchionne e Arrivabene prenderanno le decisioni migliori per la Ferrari. Hanno il nostro stesso approccio: una cosa o è bianca o è nera. In pista siamo rivali, fuori siamo alleati. Liberty Media deve smettere di provocare Marchionne, stanno scherzando con il fuoco. Noi vogliamo sostenere la Formula 1 per poter arrivare alla miglior decisione possibile per questo sport: questo è il vertice del motorismo, il massimo esempio di ricerca tecnologica, e così deve restare. Se c’è qualcosa da correggere, come su rumore o benzina, facciamolo». Idee chiare per l’avvenire di questo sport e che sicuramente saranno accolte con soddisfazione dalle parti di Maranello.

Matteo Senatore

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