hamilton austin mercedes
Le Ferrari partivano coi favori del pronostico, questa volta. Un circuito tradizionalmente favorevole alla Rossa e a Sebastian Vettel, ma soprattutto la doppietta ottenuta in qualifica nella giornata di ieri lasciavano ben sperare per oggi. Invece, il Gran Premio del Barhain, secondo appuntamento del mondiale 2019 di Formula 1, si è rivelato un incubo per la scuderia del Cavallino Rampante.
Dopo una buona partenza che ha visto i due compagni Leclerc e Vettel al comando, le Ferrari hanno guadagnato un discreto margine sulle rivali Mercedes. I primi giri li hanno anche visti ingaggiare bagarre, con il pilota monegasco intenzionato più che mai a confermare la pole con una vittoria. Dopo che Leclerc si è portato in testa, sono però cominciati i problemi per la Ferrari.
Vettel, in difficoltà fin dai primi giri, non riesce a tenere il passo del compagno, che ha dimostrato di avere un ottimo ritmo gara. Dopo i primi stop, anche il pilota tedesco comincia a maturare un passo discreto, che gli consente di braccare un opaco Lewis Hamilton. Ne seguono diversi confronti testa a testa, che portano al 38° giro al contatto tra i due. Vettel, finito in testa coda con il musetto della monoposto rotto, butta via la gara e deve accontentarsi di un amaro quinto posto, dietro persino ad un impalpabile Verstappen.
La Mercedes, che fino a quel momento non era riuscita a competere con un impeccabile Leclerc, riesce incredibilmente a conquistare un’altra clamorosa doppietta dopo che la monoposto del monegasco rivela un problema al motore ad una decina di giri dalla fine. Dopo Hamilton, anche Bottas supera il giovane talento Ferrari, che riesce comunque a tagliare il traguardo in terza posizione. Un finale da incubo per la Rossa, che ha letteralmente gettato alle ortiche una più che probabile doppietta.
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