Moto2

Franco Morbidelli e la maledizione di dover vincere a tutti i costi

L’inizio di stagione da record aveva fatto pensare ad una vittoria scontata per Franco Morbidelli in Moto2 ma dopo sette gare il mondiale ha cambiato faccia

Il problema di quando vinci sempre è che non ti vengono perdonati i passi falsi, sono sempre tutti pronti a giudicare il calo di prestazione come se fosse solo da questo che si giudica una stagione: di sicuro Franco Morbidelli ha iniziato il campionato di Moto2 nel miglior modo possibile, ovvero con tre vittoria consecutive. Un record figlio del talento e dell’approccio al lavoro da vero professionista nonostante la giovane età. Il pilota del team Marc VDS non parla a sproposito, non eccede, non accusa e spesso sembra in una sua dimensione ma appena scende in pista tira fuori tutta la grinta necessaria. Le stagioni però sono fatte di alti e bassi, almeno nella maggioranza dei casi e dopo le vittorie a Jerez è arrivato il primo zero frutto di una caduta mentre si trovava in prima posizione, dopo il weekend nero di nuovo il sole con il trionfo a Le Mans per poi arrivare alle ultime due gare che si potrebbero definire opache: il quarto posto al Mugello e il sesto a Barcellona. La nota negativa non è tanto la posizione di arrivo quanto la poca competitività dell’italo-brasiliano, soprattutto domenica sul tracciato del Montmelò: «In queste condizioni non mi sentivo bene sulla moto quindi ho dovuto fare un passo indietro e pensare a prendere dei punti per il campionato anche se sono un pò preoccupato perché i miei avversari si sono avvicinati in classifica. Sono motivato e continuo a lottare per il campionato: la cosa importante adesso è capire i nostri limiti e cercare di migliorarci».

Le difficoltà di Morbidelli hanno aperto la strada ai suoi rivali, in particolare Thomas LuthiAlex Marquez che adesso si trovano rispettivamente a 7 e 20 punti di distanza nel Mondiale, una lotta a tre quindi quando fino a poche gare fa si pensava ad una corsa in solitaria del pilota. Non dobbiamo poi dimenticare Mattia Pasini, protagonista di due gare incredibili al Mugello e Barcellona, e che potrebbe diventare protagonista anche nel resto del campionato. Ne guadagna lo spettacolo anche se l’idea di uno strapotere italiano era una prospettiva allettante ma adesso l’importante, come ha detto lo stesso pilota, è rimanere concentrati e tornare ad essere veloci, limitando i danni sui tracciati meno favorevoli senza lasciarsi distrarre dal futuro in MotoGP che ormai sembra una certezza per il 2018. La prossima tappa è Assen dove lo scorso anno Morbidelli salì sul terzo gradino del podio e non potrebbe esserci risposta migliore alle critiche che alzare la coppa cantando l’Inno.

Alice Lettieri

Aspirante giornalista sportiva, nei circuiti mi sento a casa e penso che niente sia paragonabile al rombo di una moto.

Recent Posts

John Elkann getta la spugna: vende il grande gruppo di veicoli, Maserati compresa

Il pessimo momento di Stellantis continua, come dimostrano le ultime news riguardo alle possibili future…

3 ore ago

Papa Francesco, per il corteo del feretro una Papamobile costruita su un pick-up usato: il costo (economico)

Papa Francesco non c'è più ma anche dopo la morte, continua a distinguersi. L'ultimo viaggio…

5 ore ago

Fermo amministrativo sull’auto: in questo caso potresti avercelo senza saperlo (e son guai)

Con il provvedimento del fermo amministrativo auto, il veicolo non potrà circolare sulle strade pubbliche.…

7 ore ago

Alfa Romeo Stelvio: la nuova versione porta un cambiamento importante (e inatteso)

Sulla nuova Alfa Romeo Stelvio verranno apportati diversi cambiamenti importanti. In particolare, ce ne sarà…

11 ore ago

“Era bel tempo e stavo andando al mare”: multa pesantissima, non si può più guidare così

Con l'arrivo della bella stagione in molti sono pronti ad andare al mare. Ma che…

14 ore ago

Auto più vendute in Germania: la top 5 non lascia dubbi, è lei a dominare

Fra le macchine più vendute in Germania ci sono modelli davvero inattesi. La classifica delle…

17 ore ago