
La truffa che terrorizza gli acquirenti di auto usate. Questi sono i modelli da "bollino rosso" - motorinews24.com
Truffa del contachilometri: in aumento le auto usate vittime di questo sotterfugio per venderle a prezzo più alto. Ecco come difendersi.
La truffa del contachilometri rimane una delle frodi più diffuse e insidiose nel mercato dell’auto usata in Italia. Nonostante la crescente attenzione da parte delle autorità e l’adozione di tecnologie avanzate per contrastare la manipolazione dei chilometri, il fenomeno continua a colpire migliaia di consumatori ogni anno. Recenti dati aggiornati evidenziano quali sono le 20 auto più manomesse nel nostro Paese, svelando trend e modelli maggiormente a rischio.
Secondo un’analisi approfondita realizzata da esperti del settore automotive e basata sui controlli effettuati su oltre 50.000 veicoli, alcune vetture spiccano per la frequenza con cui vengono sottoposte a manomissioni del contachilometri. Tra queste figurano modelli molto popolari sul mercato dell’usato, spesso scelti per la loro affidabilità e valore residuo, ma proprio per questo target di prezzo risultano particolarmente appetibili per frodi.
I modelli più a rischio includono:
- Fiat Panda
- Volkswagen Golf
- Ford Fiesta
- Renault Clio
- Opel Corsa
- Audi A3
- BMW Serie 3
- Mercedes Classe A
- Peugeot 208
- Toyota Yaris
In particolare, la Fiat Panda si conferma tra le prime posizioni, con una percentuale di manomissioni che supera il 15% dei veicoli controllati. Questo dato riflette la popolarità del modello ma anche la sua vulnerabilità agli interventi fraudolenti, spesso difficili da rilevare se non con strumenti specifici.
Truffa auto usate: come sventarla
La modifica del contachilometri si realizza principalmente attraverso l’uso di dispositivi elettronici in grado di azzerare o ridurre artificialmente il valore visualizzato. Gli esperti sottolineano come il progresso tecnologico abbia reso queste operazioni più sofisticate, ma al contempo è cresciuta la capacità di individuare anomalie e incongruenze.

Truffa del contachilometri: come sventarla – motorinews24.comL’impiego di software diagnostici avanzati, collegati direttamente alla centralina dell’auto, permette di verificare la coerenza tra i dati di percorrenza registrati dal veicolo e quelli mostrati dal contachilometri. Inoltre, la consultazione di database nazionali e storici di manutenzione aiuta a tracciare un quadro più completo e affidabile. Le autorità italiane, con l’ausilio di enti privati specializzati, stanno intensificando i controlli e le campagne informative rivolte ai consumatori, invitandoli a prestare attenzione a segnali come:
- Disallineamenti tra condizioni generali dell’auto e chilometraggio dichiarato
- Documentazione di manutenzione incompleta o sospetta
- Prezzi eccessivamente bassi rispetto al mercato per modelli con chilometraggio molto basso
La persistente presenza di casi di truffa del contachilometri ha un impatto negativo sulla fiducia degli acquirenti nel settore delle auto usate. Per questo motivo, molte aziende e piattaforme di vendita stanno adottando sistemi di certificazione che attestano la veridicità dei chilometri percorsi, offrendo così maggior tutela agli utenti. Gli esperti raccomandano di rivolgersi sempre a venditori affidabili e di richiedere controlli approfonditi prima dell’acquisto. Inoltre, il confronto con report ufficiali e la verifica tramite strumenti digitali sono passi fondamentali per evitare spiacevoli sorprese.