
Lancia rischia tutto! - www.MotoriNews24.com
La casa premium Lancia gioca d’azzardo. Con questo modello, faranno il tutto o niente e rischieranno parecchio.
Ma voi ve li ricordate gli anni d’oro di Lancia, storico marchio premium parte del Gruppo FIAT e di Stellantis ormai da anni? C’è stato un periodo tra gli anni settanta e novanta in cui sembrava che la famosa casa tricolore non avesse davvero rivali nel campo dei motori premium, sportivi e di lusso. In particolare, modelli come la Delta e la Stratos hanno dato alla casa una connotazione leggendaria anche nel campo del motorsport.
Oggettivamente, e su questo concordano molti esperti del settore, gli ultimi vent’anni della casa Lancia hanno visto una notevole involuzione nel trend. Prima l’inspiegabile addio al mondo della WRC proprio quando la casa era al vertice del suo successo. Poi una serie di mosse sbagliate, l’idea di fare di una brutta Chrysler decappottabile la nuova Flavia e dell’Idea una sorta di monovolume di lusso, un listino sempre più scarno ed eccoci qua.
Gli stessi vertici di Stellantis hanno riconosciuto la necessità di rilanciare il brand premium che, negli ultimi anni, aveva finito per annoverare nel suo listino una singola automobile ossia l’utilitaria Ypsilon. Proprio dalla nuova generazione di questo modello e dalla concept car Pu+Ra nasceranno le basi per ciò che Lancia dovrà diventare, anzi, tornare ad essere nei prossimi anni. Ma c’è un rischio da considerare.
Lancia, o vende, o si va a casa
Uscita nel 1984, la Lancia Gamma è stata un tassello fondamentale del successo di Lancia in quegli anni, costituendo un modello ricercato allora da chi aveva i soldi e ricercato oggi da chi è un vero collezionista; l’azienda italiana ha praticamente reso certo il ritorno di questo modello. Sarà una berlina premium prodotta a Melfi sulla moderna piattaforma STLA Medium che fa pensare ad una motorizzazione elettrica. Tutto fantastico quindi?
Qualcuno pensa già al peggio. Un pezzo di Autoblog presenta diverse importanti riflessioni sul mercato delle berline, in cui la Gamma si andrà ad inserire. Anzitutto, parliamo di un settore in netto calo. I SUV hanno talmente “mangiato” la clientela di questo settore di mercato che anche negli USA, nazione storicamente patria delle “Sedan”, case come Volkswagen hanno ritirato numerosi modelli…

Anche qui, chi rimane nel settore vende grazie ai costi contenuti. La Gamma invece dovrebbe avere un prezzo di partenza – mettiamo enfasi su “dovrebbe” – pari ad almeno 60mila euro, una cifra con cui di SUV se ne comprano parecchi. Non sarà una sfida facile, quindi, convincere i clienti del marchio a scegliere proprio la Lancia Gamma che tra l’altro, competerà con BMW e Mercedes-Benz, brand che negli ultimi anni, non hanno mai smesso di produrre berline. Serviranno un marketing ben strutturato, un’auto convincente e anche un pizzico di fortuna, per non incorrere in un flop. Speriamo vada tutto per il meglio.