
Shock Lewis Hamilton - www.MotoriNews24.com
I piloti di Formula Uno sono noti per avere “polso”. In questo caso però andiamo oltre. Senti quanto vale.
Il binomio tra piloti di qualsiasi campionato e livello ed orologi di lusso è qualcosa che va molto indietro nel tempo, collocandosi ancora prima della collaborazione tra Tag Heuer e Gulf o della storica decisione di Paul Newman di indossare un Rolex Daytona che poi prese il suo nome. Quando si sfreccia a 300 chilometri orari guardare l’ora non sarà la priorità, ma si sa, la moda domina tutto!
Tra i più grandi cultori di orologi di lusso costosi, che lo vogliano o meno, ci sono i piloti di Formula Uno che spesso ricevono contratti di sponsorizzazione molto ingenti per indossare i modelli di un marchio su tutti. Avete mai fatto caso a quegli orologi da polso dall’aspetto squadrato e un po’ vistoso che Hamilton, Leclerc e compagnia indossano quando sono al paddock?
Richard Mille è una realtà piuttosto giovane nel campo dei cronografi. Fondata nel 2001 dal duo Richard Mille e Dominique Guenat si è rapidamente imposta come una realtà di grande importanza in questo campo, anche grazie al fatto che tantissimi piloti di Formula Uno di prim’ordine indossano i suoi prodotti. I Richard Mille possono valere centinaia di migliaia di euro ma Lewis Hamilton, ancora una volta ci ha dimostrato di essere il vero recordman.
Il polso di Hamilton vale milioni!
L’ultima follia di Lewis Hamilton si chiama Richard Mille RM 43-01, uno dei modelli più costosi che l’azienda abbia messo in commercio negli ultimi anni. In commercio è un parolone, considerando che ne sono stati costruiti soltanto 75 e che sono destinati per forza di cose a persone che hanno un patrimonio così ingente da poter affrontare una spesa a sei zeri solo per guardare l’ora.

Se si parla soltanto di prezzi, infatti, il Richard Mille di Hamilton costa la bellezza di 1,3 milioni di euro che salgono 1,5 milioni di euro nel caso della versione “carbonio” che pare l’inglese abbia indossato. Lewis ha sfoggiato questo appartamento con le lancette sul polso durante la conferenza in occasione della tappa spagnola del mondiale di F1 in cui cercherà di fare meglio del quinto posto del GP di Monaco.
L’orologio è chiaramente un portento di ingegneria, con le complicazioni in vista, uno scheletro in titanio, alluminio e vanadio molto resistente e la possibilità di continuare a funzionare indisturbato anche dopo settanta ore di ricarica. Questo giustifica una spesa simile? Ovviamente, no, ma per un atleta che guadagna così tanto, non è che un milione e mezzo sia così importante dopo tutto…