Formula 1

F1, Lewis Hamilton non chiederà l’aiuto di Bottas nella corsa al titolo

Il tre volte campione del mondo elogia Bottas per il lavoro svolto quest’anno e si rimette alle decisioni della squadra: «Sono sicuro che sapranno prendere la decisione migliore»

La corsa al titolo del mondiale di Formula 1 si fa sempre più incandescente con 7 gare alla conclusione e appena 3 punti che separano i due contendenti, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Dopo il Gran Premio d’Italia il britannico ha conquistato la leadership solitaria del campionato per la prima volta in stagione, ma le caratteristiche del circuito di Singapore, su cui si disputerà il 17 settembre la prossima gara, sembrano vedere avvantaggiati Vettel e la ‘Rossa’. Facile immaginare che il testa a testa si protrarrà fino all’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi e a questo punto un ruolo fondamentale lo assumeranno i compagni di squadra dei due: Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas. Se però il finlandese della ‘Rossa’ ha già dimostrato di essere pronto ad aiutare la Ferrari nella corsa ad un titolo piloti che manca da 10 anni, la situazione in casa Mercedes è diversa. Fino a qualche gara fa, infatti, anche Bottas era pienamente in corsa per vincere il campionato e proprio nel Gran Premio d’Ungheria aveva fatto scalpore la decisione di Toto Wolff di costringere Hamilton a restituire la 3^ posizione che Valtteri gli aveva precedentemente ceduto.

Dopo i due successi consecutivi di Hamilton in Belgio e a Monza la situazione è ovviamente diversa ma nonostante questo è lo stesso numero 44 a dire di non voler chiedere al compagno di team un aiuto: «Non ho parlato al team chiedendo di essere aiutato. Il mio compito è guidare al meglio delle mie possibilità. Inoltre non è il mio modo di procedere: io spero che ad un certo punto il team faccia da solo la scelta giusta per permetterci di ottenere il risultato migliore per la squadra». Lewis intanto ha fatto i complimenti al suo compagno di box per il lavoro svolto in questa prima annata con la Mercedes e si dice soddisfatto del supporto ricevuto in questa annata dal team: «Quest’anno ho sentito tutto il supporto di cui avevo bisogno, ci sono stati weekend in cui Valtteri ha fatto un lavoro migliore del mio e gare in cui è stato il contrario. Per lui è solo la prima stagione in squadra e ha già fatto un grandissimo lavoro, continuerà sicuramente a migliorare». Parole che, unite alle scene viste a Monza durante il lungo stop nelle qualifiche, fanno capire come il rapporto di Lewis con Bottas sia completamente diverso da quello avuto nelle ultime stagioni con Nico Rosberg. Facile quindi immaginare che, anche senza una richiesta esplicita di Lewis, il pilota finlandese fornirà in questo finale di stagione l’aiuto necessario.

Matteo Senatore

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