MotoGP

Marquez si conferma King of Sachsenring

Una strategia perfetta del box Honda regala a Marquez la settima vittoria consecutiva al Sachsenring. Valentino Rossi perde un’occasione di chiudere il gap. Sul podio Crutchlow e Dovizioso

Il meteo capriccioso del Sachsenring colpisce ancora, regalando una gara profondamente condizionata dalle variabili condizioni dell’asfalto. Il GP di Germania non si è disputato sotto la pioggia che aveva inondato l’asfalto durante le gare di Moto3 e Moto2. Tuttavia sull’asfalto inizialmente bagnato si è formata una striscia di asfalto asciutto sempre più larga che ha inciso in maniera decisiva sul corso degli eventi di gara.

Nelle prime fasi del GP c’è stato un altro italian show, replica esatta di quanto messo in mostra nel precedente week end di Assen al Dutch TT. In testa alla gara si sono infatti issati i magnifici Danilo Petrucci, Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, che hanno mostrato di avere doti anfibie ben superiori ai rivali di qualsiasi altra nazionalità.

Purtroppo anche in questo caso la fortuna non ha sorriso in modo particolare agli italiani, tirando il primo colpo mancino a Danilo Petrucci, scivolato mentre era leader con margine. Dopo è stato il turno di Dovizioso e Rossi di pagare dazio alla dea bendata, che ha invece teso una mano a Marc Marquez.

Lo spagnolo della Honda era l’uomo da battere su questa pista da sei anni, ed anche oggi ha rinnovato la tradizione. Nei primi giri il Cabroncito ha perso terreno dai battistrada, e non sembrava molto a proprio agio in queste condizioni di asfalto dopo aver dimostrato una velocità incredibile sull’asciutto.

Il fenomeno della Honda ha anche commesso un errore, finendo fuori pista e riuscendo a tenere la RCV in piedi grazie ad un controllo in derapata sulla ghiaia degna dei migliori piloti da Speedway. Questo errore è stato forse il maggior colpo di fortuna della giornata per Marc, che dopo qualche passaggio è stato tra i primi a rientrare ai box giocandosi la carta di entrare in anticipo per tentare di salvare una gara apparentemente compromessa.

Ad attenderlo nel box del Sachsenring lo spagnolo ha trovato una moto equipaggiata con un mix di gomme composto da una intermedia all’anteriore ed una slick al posteriore. Questo mix è stato l’ingrediente che gli ha permesso di rientrare in pista ed iniziare a martellare su tempi incredibili, arrivando a girare anche sette secondi più veloce dei battistrada che continuavano a girare sulle full wet.

Il box Yamaha e quello Ducati hanno tentato di far rientrare immediatamente Rossi e Dovizioso, ma entrambi gli italiani sono rimasti in pista contro la volontà dei propri team. Questo è stato il clamoroso errore che ha permesso a Marc Marquez di involarsi verso una vittoria incredibile, condannando Valentino Rossi ad accontentarsi di un misero ottavo posto che lo fa sprofondare in classifica generale ad un -59 assolutamente immeritato.

Mentre era secondo in gara, con Marquez che ancora non era rientrato ai box, il distacco in campionato tra i due era sceso a -29 punti, riaprendo di fatto il mondiale di Valentino dopo i disastri di Mugello ed Assen. Ma Valentino nel dopo gara ha espresso il proprio pensiero riguardo il mancato rientro ai box, chiarendo il perchè di una scelta apparentemente inspiegabile”quando ti segnalano dai box di rientrare, vuol dire che c’è qualcuno che in pista gira forte con le slick. Siccome sulla moto ci sono io e sono io che decido, non me la sono sentita di rientrare subito quando me lo hanno segnalato. In quel momento non pensavo di avere abbastanza feeling con l’asfalto per girare con le slick ed ho preferito aspettare“.

Un grandissimo peso su questa decisione potrebbe derivare dallo zero di Assen, che ha convinto Valentino ad adottare una tattica conservativa al Sachsenring per non rischiare di gettare altri punti alle ortiche.

Il week end finito male per Valentino, è andato anche peggio a Jorge Lorenzo. In Germania il campione del mondo in carica non ha mai trovato il feeling con la moto, ed ha chiuso mestamente in quindicesima posizione una gara in cui è apparso totalmente irriconoscibile.

Facce scure in Yamaha dunque, mentre in Ducati questo GP ha regalato più di un sorriso. La competitività nei primi giri di Danilo Petrucci, il podio di Dovizioso su Redding e la moto di Hector Barbera vicinissima al top regalano la sensazione che la Ducati sta facendo dei grandi passi avanti, su un circuito che nel recente passato non aveva mai regalato grandi soddisfazioni.

La terza posizione di Andrea Dovizioso al Sachsenring poteva forse essere qualcosa in più se il pilota avesse ascoltato il richiamo del box. Ma questo podio rappresenta il n°100 per la Ducati nella MotoGP, ed è in ogni caso un risultato da festeggiare visto che è stato raggiunto su un circuito sulla carta sfavorevole alle rosse di Borgo Panigale.

Sul podio il Desmodovi è stato preceduto da un grandissimo Cal Crutchlow, che dopo i test di Barcellona sembra aver risolto moltissimi dei problemi con la propria Honda, e che ha oggi regalato una gioia a Lucio Cecchinello che l’ha confermato anche per la prossima stagione.

Il Gran Premio di Germania è stato il giro di boa di questa stagione, con il paddock della MotoGP che si prepara ad una pausa estiva di circa un mese che ci condurrà all’esordio del motomondiale sul Red Bull Ring in Austria.

La classifcia generale del campionato vede Marc Marquez sempre più lanciato verso il terzo mondiale in MotoGP, forte dei suoi 170 punti. Jorge Lorenzo accusa un’altra parziale battuta di arresto che lo colloca a quota 122 mentre Valentino Rossi rosicchia qualche punto al maiorchino e sale a 111, ma sprofonda ad un -59 dal Cabroncito che non sarà facile da arginare.

Questa la classifica del GP di Germania al Sachsenring

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

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