MotoGP

MotoGP Aragon, Rossi: «Non mi aspettavo la prima fila, la gamba migliora ogni giorno»

Rossi sulla clamorosa prima fila ottenuta nelle qualifiche di Aragon a 24 giorni dall’infortunio a tibia e perone: «Quando guido non ho tanto male, domani spero di resistere»

Valentino Rossi è riuscito ad essere tra i tre piloti al parco chiuso dopo le qualifiche di MotoGP ad Aragon, con un incredibile 3° casella che gli varrà la partenza dalla prima fila nella gara di domani che ne segnerà il rientro ad appena 24 giorni dall’infortunio a tibia e perone rimediate in enduro. Con la sua solita straordinaria semplicità e sincerità che ne ha accompagnato tutte le imprese il 9 volte Campione del Mondo ha così commentato quanto fatto: «Sono contento perché non sapevo cosa aspettarmi. Anche quando avevo guidato la R1 a Misano avevo molto dolore, ma la gamba migliora di giorno in giorno, anche da giovedì che sono qui».

Sulla sua competitività immediatamente ritrovata in tempi record e dopo un solo Gran Premio saltato: «Sinceramente 10 giorni fa non sapevo cosa aspettarmi però partire in prima fila è difficile da normale! Ma siamo stati bravi a casa, l’operazione è stata eccellente: devo ringraziare tutti a casa, Uccio, mia mamma che mi ha fatto la doccia (ride, ndr). Ho fatto il possibile per ritornare in moto subito e anche perchè stare fermo era noioso con la gamba rotta quindi volevo tornare. Sono molto fortunato. Stamattina mi sono svegliato riuscendo ad appoggiare la gamba, che di solito di mattino mi faceva un po’ male». Riguardo le sensazioni in sella che lo hanno convinto a tentare le qualifiche, ben fondate visto il risultato, Valentino racconta: «Quando guido non ho tanto male, vediamo domani. Sulla moto mi trovo bene, riesco a muovermi abbastanza veloce e spingendo sulla pedana. Ho una posizione del piede innaturale però riesco a sporgermi ed è importante».

Infine i dovuti ringraziamenti alle persone che hanno reso possibile tutto ciò, perché anche gli eroi come Rossi hanno i loro aiutanti: «Ringrazio il dottor Pascarella per il lavoro eccellente, tutti i ragazzi che mi hanno aiutato a recuperare, e la squadra che mi ha fatto fare questo bel giro. Un buon lavoro, siamo riusciti anche a mettere a posto la moto di set-up per la gara». Una gara che a questo punto lo vedrà, almeno in avvio, tra i protagonisti, ma riguardo al quale il numero 46 mantiene cautela: «Per il passo gara non so, devo ancora decidere che gomme usare spero di riuscire a resistere fino alla fine. Sarà difficile scegliere la gomma perché una è un po’ più dura una un po’ più morbida ma bisognerà vedere le condizioni della pista domani».

Luca Agnelli

Mi piace il giornalismo e studio Scienze della Comunicazione, ma sono timido: allora scrivo. Il mio cognome fa parte del mondo dei motori da prima che lo decidessi io. Da piccolo spegnevo la tv a mio papà che guardava le corse perché volevo giocasse con me. Poi ho iniziato a seguirle insieme a lui. Adesso guai a chi me le toglie.

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