MotoGP

MotoGP, Carlos Checa: «Per il titolo non mi aspetto sorprese nel 2018»

L’ex pilota spagnolo ha parlato al sito GPone.com facendo il punto in vista del prossimo campionato e non prevede grandi novità: «Marquez è il più forte; Dovizioso, Rossi e Zarco se la giocheranno»

In attesa che tra circa un mese i piloti tornino a far rombare i motori in pista con i test pre-stagionali a Sepang, in Malesia, in MotoGP è tempo di vacanze per i piloti e di previsioni per gli addetti ai lavori, che cercano di immaginare come potrà essere la stagione 2018 dopo che l’anno che sta per andare a concludersi ci ha regalato l’appassionante testa a testa tra Marc Marquez e Andrea Dovizioso. Qualche previsione sul futuro ha provato a farla anche l’ex campione del mondo 2011 di Superbike, Carlos Checa, che ha chiacchierato con i colleghi del sito GPone.com. Il 45enne pilota catalano, autore di 2 vittorie e 24 podi in 194 apparizioni in MotoGPha spiegato di non aspettarsi grossi stravolgimenti dalla stagione prossima ventura: «Lo scorso anno Dovizioso ha fatto un grande campionato, meritando il 2° posto in campionato. A questi livelli i miracoli non esistono, esiste solo il lavoro. Finire il campionato dietro Marquez equivale quasi ad una vittoria».

Proprio a riguardo del fenomeno di Cervera si è soffermato a parlare Checa, che proprio in sella alla Honda aveva iniziato la sua carriera in top class, all’epoca la 500: «E’ uno dei piloti migliori di sempre. Marquez è completo e possiede un’incredibile determinazione. La cosa più impressionante è la sua mentalità. Se resta su questo livello sarà difficile per chiunque provare a vincere il mondiale». Anche tra i potenziali avversari del numero 93 non ci sono grande sorprese in vista: «Le moto 2018 saranno le stesse di quest’anno, quindi cambierà poco. Mi aspettavo di più da Lorenzo, lui può solo migliorare e per Vinales vale lo stesso discorso. Zarco invece è il pilota su cui puntare per il futuro, potrà lottare per il campionato già il prossimo anno perchè non credo che tra la sua Yamaha e quella ufficiale ci sia molta differenza». Infine un pensiero su Rossi«Lui ha una grande ambizione di puntare ancora al titolo, per riuscirci dovrà essere tra i migliori fin dalle prime gare».

Matteo Senatore

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