MotoGP

MotoGP, Ciabatti punge ed esalta: «Dovizioso e Petrucci affiatati: vogliamo evitare una nuova Misano»

Il Direttore Sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti, ha voluto dire la sua opinione sul rapporto Dovizioso-Petrucci, senza perdere l’occasione per pungere l’ex Lorenzo

Dopo aver dichiarato, soltanto la settimana scorsa, e ribadito ora, di poter e voler puntare al titolo con Dovizioso dopo la buona prova di Sepang, Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati Corse, in una recente intervista, si è soffermato sul nuovo rapporto di squadra tra Petrucci e Dovizioso. Proprio i test di Sepang hanno dato dimostrazione di come entrambi i piloti italiani siano in forma e già molto affiatati tra loro, alla costante e spasmodica ricerca di migliorare e meglio sviluppare la Desmosedici GP. Il sorprendente affiatamento tra i due ha permesso, poi, di ritornare sulla scelta e sul passato di colui che ha scelto di percorrere una strada diversa: Jorge Lorenzo. E in merito al maiorchino e alla nuova coppia d’oro, Ciabatti ha voluto dire la sua: «Dovizioso deve lottare per il titolo mentre quello che chiediamo a Danilo è crescere, lottare per finire ogni gara tra i primi cinque e magari ottenere la prima vittoria in MotoGP. Oltre agli interessi individuali, i piloti devono capire che ci sono quelli dell’azienda a cui appartengono».

E a proposito dell’interesse comune, anteposto a quello individuale, Ciabatti ha portato l’esempio di Misano della scorsa stagione, costato la nuova doppietta al duo Dovizioso-Lorenzo, a causa di un eccesso di “spinta” da parte dello spagnolo: «La scorsa stagione Lorenzo ha vinto al Mugello e Dovizioso è arrivato secondo. Sarebbe stato fantastico replicare a Misano, ma Jorge è scivolato proprio quando stava inseguendo Andrea perché voleva superarlo. Non aveva senso rischiare di andare a terra per quello, ma è successo. E noi vogliamo evitare che accadano ancora queste situazioni “egoistiche”. Non voglio criticarlo, dal momento che andiamo anche molto d’accordo ma ritengo che i due attuali piloti Ducati siano molto chiari sull’approccio che vogliamo adottare e mantenere: quando uno dei piloti ufficiali risulta essere più veloce, allora sarà importante che possa scappare senza che l’altro sia un ostacolo per lui».

Federico Beltrame

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