MotoGP

MotoGP, Crutchlow ha capito perchè Valentino Rossi è ancora così veloce

Cal Crutchlow, uno dei piloti più esperti di MotoGP, sa qual è il segreto dell’ eterna giovinezza di Valentino Rossi: «La Yamaha è la moto adatta alla sua età, un bene per lui»

Con il recente rinnovo del contratto fino al 2019, il 31enne Cal Crutchlow diventerà uno dei piloti più esperti dello schieramento di MotoGP. Il numero 1 però è di gran lunga, e lo sarà almeno ancora per un anno, quel Valentino Rossi di 38 primavere, alla ventiduesima stagione nel motomondiale, che continua a frantumare record su record e ad essere competitivo. Ma nel 2019, quando Cal sarà sempre in sella alla Honda RC213V del Team LCR di Lucio Cecchinello, il ‘Dottore’ potrebbe non esserci più in pista. Difficile credere che accadrà realmente questo dopo averlo visto vincere una gara spettacolare ad Assen nemmeno un mese fa, diventando il più longevo vincitore nella storia del Mondiale di motociclismo. Crutchlow, che deve la sua fortuna alla Yamaha che lo portò nella classe regina dalla Superbike nel 2011 e l’ha guidata per ben tre campionati, è sicuro che il segreto della eterna giovinezza di Rossi sia proprio la M1, facile e agile da manovrare, tanto da essere considerata all’unanimità dagli addetti ai lavori nel paddock la moto migliore del momento.

«Per quanto riguarda la sua età, è certamente un bene che Rossi guidi una Yamaha. Se non si guida una Honda non si ha idea di quanto sia difficile guidare una Honda rispetto ad altre moto. E’ molto più difficile e richiede più forza mentale, perché si deve pensare costantemente– ha affermato Cal, salvo poi correggere il tiro e riconoscere i meriti del campione – ma non è facile in ogni caso fare quello che fa. Sta facendo un lavoro fantastico». In merito al decimo titolo mondiale che Valentino continua a rincorrere sfidando il tempo, il numero 35 la pensa così: «Lui è sempre stato competitivo, ho sempre pensato che possa vincere le gare. Per quanto riguarda la lotta per il titolo non lo so»; d’altronde i mondiali stanno diventando sempre più difficili ogni anno che passa, e non è solo una questione di età che avanza «Il carico mentale è grande, direi. Soprattutto con 18 Gran Premi in ogni stagione. Ora vogliono aumentare ancora fino a 20. Come è ora è già abbastanza. Tuttavia, l’aspetto fisico sta diventando sempre più importante». Crutchlow non intende comunque continuare a mettersi in gioco ancora per molti anni, nonostante la sua ammirazione per il 46: «Io non ho intenzione di essere ancora il più competitivo a 38 anni».

Luca Agnelli

Mi piace il giornalismo e studio Scienze della Comunicazione, ma sono timido: allora scrivo. Il mio cognome fa parte del mondo dei motori da prima che lo decidessi io. Da piccolo spegnevo la tv a mio papà che guardava le corse perché volevo giocasse con me. Poi ho iniziato a seguirle insieme a lui. Adesso guai a chi me le toglie.

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