MotoGP dovizioso motegi ducati
Reduce dal fresco “traguardo senza premio” dei cento podi in carriera, tra tutte le categorie, toccato a Motegi, Andrea Dovizioso si prepara in vista dell’imminente Gran Premio di Phillip Island. L’obiettivo è consolidare ulteriormente il secondo posto, provando a staccare maggiormente gli avversari, dimostrando così di essere, ed essere stato, l’unico costante e concreto avversario del cannibale di Cervera, Marc Marquez. A rendere la tappa più complicata del previsto, però, potrebbe intervenire la pioggia, oltre alle caratteristiche del circuito piuttosto ostico: «Sulla carta è il tracciato più complicato dei tre GP prima di Valencia ma l’anno scorso ho chiuso terzo, vorrei ripartire da qui e migliorare».
Le previsioni meteorologiche non prospettano nulla di positivo ma non si tratta di un’eccezione per la pista, dove ogni sfavorevole eventualità e imprevisto sono sempre stati dietro l’angolo: «Qui a Phillip Island è sempre così, con la pioggia e il freddo può accadere di tutto». Nulla, però, lo distoglierà dall’obiettivo primario: persi definitivamente entrambi i titoli – individuale e costruttori -, l’unica consolazione rimane la possibilità di creare il più ampio distacco dal terzo posto: «A Motegi ho aumentato il gap sugli inseguitori diretti, ma non posso e non devo rilassarmi, se voglio raggiungere il traguardo».
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