MotoGP

MotoGP, nei duelli tra Dovizioso e Marquez non vince il pilota ma la moto

Il trionfo di Losail di Dovizioso è giunto al culmine di un altro magnifico duello con Marc Marquez. L’italiano ha vinto per la terza volta la lotta dell’ultima curva ma il vero segreto è la Desmosedici di cui dispone

Se osserviamo i freddi numeri e ci soffermiamo a constatare che tra Dovizioso e Marquez gli ultimi tre duelli serrati si sono conclusi con una vittoria dell’italiano, potrebbe quasi essere percepito che nel corpo a corpo attualmente sia proprio Desmodovi il più cattivo mastino con cui avere a che fare in pista. La realtà è però leggermente diversa e va analizzata nel dettaglio per essere compresa. Tutti questi duelli si sono svolti su tracciati molto favorevoli alle caratteristiche della Ducati: A1 Ring in Austria, Motegi in Giappone e Losail in Qatar. Dovizioso ha vinto anche su altre piste, come testimoniano le sei vittorie complessive della passata stagione, ma soffermiamoci ad analizzare queste tre piste e gare.

L’Austria ospita il tracciato A1 Ring di proprietà della Red Bull e sin dai primi test del 2016 è apparso chiaro che le particolari caratteristiche di questa pista siano semplicemente perfette per la Desmosedici. Grandi accelerazioni, poderose staccate e tutto il menù delle migliori caratteristiche del progetto Made in Borgo Panigale. La vittoria del 2017 è arrivata dopo una lotta furibonda, ma chi non era al suo posto non era il vincitore Dovizioso, bensì lo sconfitto Marquez. Lo spagnolo è riuscito a tenere la ruota dell’italiano fino alle ultime battute, resistendo anche al ritorno di Lorenzo ed è solo grazie al suo immenso talento se la RCV-213, ovvero la moto meno adatta alle caratteristiche della pista austriaca, si sia rivelata un osso così duro da battere per l’italiano e la sua Ducati.

Avanti veloce e questo scenario si è ripetuto in modo piuttosto analogo a Motegi, sotto un diluvio che in ogni caso non ha cancellato le caratteristiche delle moto, ma ha anzi esaltato la stabilità della Desmosedici permettendo a Dovizioso di resistere e contrattaccare un Marquez in grado di gettare il cuore oltre l’ostacolo pur di restare in scia all’italiano. Motegi è da sempre una pista con caratteristiche molto adatta alla Desmosedici, come testimoniano anche le vittorie di Loris Capirossi sulla pista di proprietà della Honda.

L’ultima sfida, da poco consumata, si è svolta a Losail, in Qatar. Un magnifico duello che si è protratto fino al traguardo, con Dovizioso capace di una grande rimonta e di un finale da brividi. Anche questa pista è una di quelle particolarmente adatte alla Ducati e contemporaneamente decisamente ostica per la Honda. Quindi insistiamo con la nostra affermazione, secondo cui in realtà in questi tre duelli, chi ha davvero fatto qualcosa di magico è stato Marc Marquez e non Andrea Dovizioso, in ogni caso brillante e perfettamente in grado di sfruttare le occasioni che gli sono arrivate.

Durante la stagione ci saranno altri magnifici duelli tra questi due campioni, ma difficilmente Dovizioso riuscirà a tenere la ruota di Marquez fino al traguardo su una pista come Phillip Island, vera bestia nera per la Ducati. Al contrario, c’è da scommettere che Marc Marquez venderà cara la pelle anche sulle piste sulla carta molto favorevoli alla Ducati. Uno spettacolo nello spettacolo, con la consapevolezza che siamo solo all’inizio.

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

Recent Posts

Vecchia Renault venduta a quasi 40.000€: se hai questo modello, possiedi un bel tesoro

Come è possibile che costi così tanto? L'auto di oggi potrebbe farti diventare ricco subito... …

4 ore ago

È finita per gli anziani: il rinnovo della patente diventa impossibile con l’ultima stretta

Se superi una certa età, dimenticati di poter guidare. Queste regole rendono l'accesso alla patente…

10 ore ago

Mobilità elettrica, pesante attacco della Commissione UE all’Italia: ora il rischio è altissimo

La Commissione UE ha ammonito il nostro Paese sulla mobilità elettrica. L'obiettivo è quello di…

14 ore ago

F1, la confessione del campione: “Una possibilità su tre di morire”

La Formula Uno è da sempre uno sport molto rischioso, ma la confessione di un…

16 ore ago

Gettare rifiuti dall’auto, inasprimento delle sanzioni (c’è anche l’arresto): cosa cambia realmente

Ora rischi pure il carcere. Evita questo comportamento incivile, rovina l'ambiente e la tua fedina…

1 giorno ago

F1, annuncio shock: è clamoroso, non se l’aspettava nessuno

La Formula Uno trova sempre il modo di lasciare tutti quanti davvero a bocca aperta:…

1 giorno ago