MotoGP Honda Motegi Lorenzo
A Motegi, Jorge Lorenzo ha conquistato il titolo costruttori con la Honda ma il suo contributo a esso, per l’intera stagione, è stato infimo, quasi nullo. Tutto è stato compiuto, infatti, dal compagno di scuderia Marc Marquez, autore dell’ennesima stagione strepitosa. Nulla da fare anche in Giappone, invece, per il pilota maiorchino: soltanto un 17° posto, con un ritardo di 40″ dal leader, che non fa altro che aumentare l’amarezza di una stagione, invece per lui, decisamente fallimentare. A fine gara, Lorenzo ha esternato così delusione: «La Honda non è fatta per il mio stile, spero che il team oltre al motore sistemi le altre caratteristiche della moto. Ma non considero altre opzioni, voglio continuare con Honda».
Un feeling mai scattato, complice anche i continui e numerosi infortuni, con la scuderia giapponese che, per il momento, non è destinato a esaurirsi, nonostante i rumors che lo vorrebbero lontano da essa: «Per ora la moto non è fatta per il mio stile di guida, sono costretto a guidare in modo forzato e non naturale. Poi certo, anche gli infortuni hanno contribuito in maniera negativa. Il fatto che la Honda fosse molto concentrata sul motore negli ultimi mesi ha fatto sì che qualcosa sia stato perso in altre aree. Se la Honda manterrà questa grande potenza che abbiamo adesso, magari in futuro potremo avere moto più completa e più facile per i piloti che non sono Marc».
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