MotoGP

MotoGP, Jarvis: «Mai pensato di sostituire Valentino Rossi con Zarco»

Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha, ha confermato che non c’è mai stato alcun problema nel riconfermare Valentino Rossi per i prossimi due anni

Il mercato della MotoGP, come da previsione, sta entrando in una fase bollente: molti piloti erano e/o sono in scadenza di contratto nel 2018. Ma già tre dei top rider hanno messo nero su bianco la loro permanenza con i team attuali: Maverick Viñales, Marc Marquez e Valentino Rossi. Anche gli altri top rider potrebbero seguire lo stesso percorso in breve tempo, come spiegato da Lin Jarvis, per assicurarsi il futuro: «Penso che uno dei motivi sia il fatto che ora ci sono molti costruttori impegnati in MotoGP e ognuno cerca di prendere i migliori. Negli ultimi anni i tempi si sono anticipati molto, è più difficile, bisogna rimanere in gioco.»

Jarvis ha anche chiarito che il rinnovo di Valentino Rossi non è mai stato messo in discussione: «Con Valentino siamo stati sulla stessa linea, lui è convinto di essere competitivo e noi vogliamo un pilota competitivo. Se avesse voluto un anno di contratto avremmo detto sì, due anche. Siamo molto contenti che Valentino rimanga per noi per altri due anni. A fine 2020 saremo stati insieme 15 anni ed è qualcosa di molto particolare nel nostro sport.»

In molti hanno ipotizzato che alla fine del 2018 Rossi avrebbe abbandonato, e che Yamaha lo avrebbe rimpiazzato con Johann Zarco, soprattutto in seguito alle prestazioni eccellenti che il francese ha offerto nel 2017. Nonostante ciò Lin Jarvis è sempre stato sicuro del Dottore, definendolo un’icona della Yamaha e delle due ruote: «Zarco è molto veloce, lo abbiamo visto la scorsa stagione e quest’inverno, ma non abbiamo mai realmente pensato a lui. Valentino è Valentino, è il più grande pilota della storia della Yamaha e non puoi rimpiazzarlo facilmente. Se ha voluto continuare è perché ha la convinzione di essere competitivo e noi non abbiamo avuto nessuna esitazione a tenerlo.»

Per Zarco già tempo fa fu ipotizzata la terza M1 ufficiale, un’ipotesi vagliata da Jarvis stesso. Ma in seguito all’addio di Tech3, il francese dovrà discutere di ciò nel nuovo contratto con la sua nuova squadra.

Marco D'Alessio

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