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Quando ti ritrovi un campione in casa non puoi fartelo scappare. Questa regola vale anche se sulle tue moto corrono già due incredibili talenti come Valentino Rossi e Maverick Vinales, ed è il motivo per cui in Yamaha, nonostante le due M1 ufficiali siano state assegnate ai nomi di cui sopra, stanno facendo di tutto per trattenere Johann Zarco, ovvero il pezzo pregiato del mercato MotoGP. L’uscita di scena di Tech3 dai radar di Iwata ha complicato le cose ed ha probabilmente anche convinto Yamaha a cambiare rotta, decidendo che in quest’epoca della MotoGP, avere un Team “Officially Supported” è probabilmente una strada obbligata.
La squadra francese aveva chiesto una moto ufficiale proprio per trattenere Zarco, ma il no secco di Yamaha ha aperto la strada alla trattativa poi conclusa con successo che ha portato alla firma tra Poncharal e KTM. Probabilmente Yamaha ha peccato di presunzione, ritenendo che la compagine francese non volesse abbandonare le M1 e riteneva che questa sistemazione potesse essere sufficiente per Zarco almeno per un’altra stagione. Alla base del ragionamento, c’era probabilmente la volontà di chiudere con Rossi un accordo per una stagione e poi aprire le porte del Team Factory a Zarco dal 2020.
La firma del biennale da parte di Valentino ha scombinato le carte, costringendo ad un cambio di strategia. Adesso Yamaha è costretta ad inseguire, abbandonando il ruolo di lepre per incarnare quello di segugio. Un cambio di rotta annunciato direttamente da Lin Jarvis che nella giornata di ieri ha confermato ai microfoni di Sky che la strategia attuale prevede l’idea di una terza moto ufficiale per Zarco: «Proveremo a trattenere Zarco con noi. E’ un peccato avere solo due moto ufficiali, e abbiamo già in squadra Vinales e Rossi. Non abbiamo posto nella nostra squadra ufficiale, ma ci sono concrete possibilità di fornire una terza moto ufficiale ad un pilota. Ci stiamo lavorando, ma prima dobbiamo trovare una squadra a cui affidarla. Non possiamo dire con chi stiamo parlando, ma vogliamo un Team di alto livello. Lo comunicheremo quando sarà il momento».
Ricordiamo che le ipotesi più concrete per Yamaha sembrano essere il Marc VDS, decisamente in freddo con Honda e il Team Angel Nieto, ex Aspar , che ha manifestato la propria disponibilità a trattare per mettere in pista le M1. Noi continuiamo a sottolineare che c’è anche una terza strada per Yamaha, ovvero quella di creare una struttura da zero supportata da Monster Energy e continuare a far correre Zarco su una M1 fornendo materiale Factory al 100%, sulla falsariga di quanto fatto da Ducati con Petrucci in Pramac.
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