luthi tomas motocross 2018
Thomas Lüthi non sta avendo una grande impatto nella MotoGP. Il pilota svizzero, sta avendo più problemi del previsto di ambientamento nella categoria superiore. Il pallottoliere dei suoi punti, è desolatamente ancora fermo a zero. Ha sfiorato i punti al debutto a Losail, arrivando al margine della zona punti la sedicesimo posto. Poi ha concluso al diciassettesimo posto in Argentina, al diciottesimo in Texas per poi scivolare, fortunatamente senza gravi conseguenze, nella prima gara stagionale europea a Jerez (tra l’altro, sempre nella stesso circuito, è caduto anche nei test post gara).
I più critici, stanno già etichettando Thomas come un pilota ottimo per la Moto2, ma non di abbastanza talento per competere nella classe regina. Di conseguenza, considerano un azzardo la scelta del team Marc VDS di puntare su di lui e non ad un pilota con più esperienza, per far da chioccia al promettente Morbidelli. Impietoso e fin ora proprio il confronto con il suo compagno di team, visto che Il centauro nostrano ha ottenuto già 13 punti iridati, con la ciliegina del fantastico nono posto ottenuto in Spagna. Solamente ad Austin, il motociclista romano è stato meno performante del compagno.
Eppure, il trentunenne ha dimostrato nelle categorie inferiori di avere buonissime capacità di lettura delle gare, una costanza invidiabile e un discreto talento di base. D’altronde, non si arriva per caso due volte secondo nella classifica generale della classe di mezzo, non si vince per fortuna un titolo in 125 nel 2005. É sempre stato un pilota estremamente sottovaluto, fuori dalle luci del palcoscenico, ben voluto da chiunque nel paddock. Per cercare di ritrovare il sorriso e lo smalto dei vecchi tempi, Thomas si è recentemente allenato nella pregevole pista trofarellese di Motocross, altra grande passione generale dei piloti del motomondiale. Lüthi ha dimostrato di saperci fare anche in mezzo al fango, divertendosi come un matto e portando grande felicità e popolarità alla città piemontese.
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