MotoGP

MotoGP, Pedrosa propone di separare i box per evitare incidenti

L’incidente avvenuto in pit-lane a Brno durante il flag-to-flag della gara è il tema principale della riunione dei piloti in Commissione Sicurezza al Red Bull Ring

Il venerdì, primo giorno di week end di ogni Gran Premio, è tradizionalmente l’appuntamento della Safety Commission, l’assemblea tra piloti di MotoGP che discutono riguardo le tematiche inerenti la sicurezza in pista. E a bordo pista. Quest’oggi infatti a Spielberg, in Austria, dove è di tappa il ‘circus’ del Motomondiale, il tema principale su cui dibatte la Commissione è l’incidente avvenuto nella corsia box a Brno domenica scorsa tra Andrea Iannone e Aleix Espargarò durante il cambio moto. L’idea di box di MotoGP separati, e di fatto ridotti a dei veri e propri garage, sembra essere quella più semplice e logica da realizzare per poter mettere un po’ di ordine in pit-lane quando si verificano queste situazioni di traffico che deve essere evidentemente maggiormente regolato se si vuole perseverare col ‘flag-to-flag’.

«Se inseriamo garage di squadre della MotoGP e tra loro uno di Moto2, ci sarà sicuramente lo spazio sarà un po’ più chiaro, perché ci sarà più distanza tra uno che entra, fa il cambio di moto e poi esce. Anche se è solo un’idea, poi dovremo discuterla e vedere quali altre proposte ci saranno in Safety Commission», ha dichiarato alla conferenza stampa della vigilia Dani Pedrosa, l’unico pilota che ha esposto pubblicamente la sua idea, anticipando di fatto quello che vuole suggerire ai colleghi.

Quella del ‘flag-to-flag’ è la pratica che il regolamento obbliga le squadre a seguire quando una gara inizia con condizioni meteo adatte ad un determinato tipo di pneumatici, e poi molto prima del suo termine presenta un asfalto che necessita di altre mescole. I motociclisti non sono abituati alle soste box, tipiche invece nelle corse di auto, come lo stesso Lorenzo ha confermato «In MotoGP non abbiamo la cultura di passare attraverso garage come avviene in Formula 1». Pol Espargaro, fratello del diretto interessato del contatto incriminato a Brno, ha difeso Aleix dicendo che «Quello che non ha senso è la normativa vigente, che stabilisce che deve essere il conducente che va avanti e che gira la testa, quando c’è un meccanico di fronte che vede tutto davanti e può farlo più velocemente».

Luca Agnelli

Mi piace il giornalismo e studio Scienze della Comunicazione, ma sono timido: allora scrivo. Il mio cognome fa parte del mondo dei motori da prima che lo decidessi io. Da piccolo spegnevo la tv a mio papà che guardava le corse perché volevo giocasse con me. Poi ho iniziato a seguirle insieme a lui. Adesso guai a chi me le toglie.

Recent Posts

Non temere più che ti rubino la bici: il nuovo antifurto che fa scappare i ladri in modo ‘macabro’

Se fosse esistito questo antifurto, il film Ladri di biciclette non sarebbe mai esistito! Ecco…

2 ore ago

Hamilton, l’attacco feroce dell’ex collega: “È troppo teatrale”

Nel mondo della Formula 1 continuano a far discutere le performance di Lewis Hamilton con…

4 ore ago

Auto, questa tipologia preoccupa il SUV: dominio a rischio?

I SUV dominano letteralmente il mercato automobilistico, ma ci sono due auto appartenenti a un'altra…

8 ore ago

Perché non dovresti chiudere lo specchietto retrovisore dell’auto: quasi nessuno lo sa

Chiudere o aprire gli specchietti, ecco la risposta al quesito che tutti si pongono quando…

10 ore ago

Guidare la moto in pantofole o infradito è legale? La risposta definitiva

Guidare con pantofole e ciabatte è un rischio, ma è legale? Ecco la vera risposta. …

13 ore ago

Vecchia Renault venduta a quasi 40.000€: se hai questo modello, possiedi un bel tesoro

Come è possibile che costi così tanto? L'auto di oggi potrebbe farti diventare ricco subito... …

22 ore ago