MotoGP

MotoGP, Red Bull Ring più sicuro: modifiche a vie di fuga e curva 10

Quando si corre su tracciati molto veloci, i rischi sono molto alti e il red Bull Ring è uno dei tracciati più veloci del calendario MotoGP. Si lavora per migliorare la sicurezza

Il magnifico anfiteatro naturale del tracciato di Spielberg, meglio noto come Red Bull Ring, è decisamente uno dei tracciati più veloci del calendario mondiale con medie elevatissime che hanno premiato nel 2016 la moto che dispone della maggior cavalleria tra quelle in griglia, ovvero la Ducati Desmosedici. Medie così elevate e punte velocistiche di questo livello, comportano ovviamente delle controindicazioni che riguardano la sicurezza. Quando le MotoGP sono scese in pista su questo tracciato per il test del 2016, quasi tutti i piloti hanno espresso pareri positivi, mentre colpirono le dichiarazioni di Casey Stoner, che valutava pericoloso correre su una pista che secondo l’australiano non vanta vie di fuga adeguate alle velocità.

Evidentemente, le parole di Stoner non sono passate inosservate, e per l’edizione 2017 al Red Bull Ring sono state modificate le vie di fuga della curva 3 e della curva 9, intitolata a Jochen Rindt. Il Direttore di gara dell’edizione 2017 del Gran Premio d’Austria è Andreas Meklau,vecchia conoscenza della Ducati in SBK, che racconta così le modifiche apportate al tracciato: «Come richiesto da alcuni piloti, abbiamo aumentato la distesa di ghiaia in curva 3 nella zona esterna alla curva. Quindi se qualcosa dovesse andare storto in quel punto, adesso si evita qualsiasi rischio. Abbiamo già verificato che questa modifica funziona in alcune gare di auto e moto che si sono corse sul tracciato. Un grande miglioramento».

@RED BULL

Dopo un primo sopralluogo sul tracciato di Franco Uncini, si è deciso anche di modificare la curva 10, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport. Il Responsabile Sicurezza della FIM ha concordato assieme alla Safety Commission formata anche dai piloti, di diminuire la larghezza del tracciato alla Red Bull Mobile da 13 a 10 metri, per aumentare la sicurezza del tracciato.

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

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