MotoGP

MotoGP, Rossi indispettito con la Yamaha: «Così non basta per il podio»

Valentino Rossi è apparso piuttosto polemico verso la competitività della sua M1 e spera che ulteriori sviluppi possano far cambiare inerzia al campionato

Il GP di Jerez è stata l’ennesima conferma del momento buio che sta attraversando la Yamaha. Come di consueto in questo opaco inizio di stagione, Rossi e Vinales hanno dovuto pensare maggiormente a limitare i danni difendendosi, piuttosto che attaccare puntando la vittoria. Sicuramente un andazzo che non fa piacere a nessuno dei due piloti ufficiali, visto che Zarco con la Tech3 continua ad essere sempre più costante. In questo momento, l’ipotesi titolo per uno dei due alfieri è un’utopia. Per tornare ai piani alti, ci sarà tanto lavoro da svolgere, cercando di trovare la soluzione ottimale per risolvere i problemi attuali.

Valentino Rossi ha spiegato, con molta sincerità e schiettezza, il negativo periodo che sta vivendo con la casa nipponica: «Una situazione paradossale. Dobbiamo festeggiare il quinto posto, visto il ritmo che avevo in questo weekend. È un po’ frustrante perché se non fosse stato per le scivolate (una su tutte quella tra Lorenzo, Pedrosa e Dovizioso, ndr) staremmo parlando di una ottava posizione. Il massimo che possiamo fare con questo materiale lo abbiamo fatto, ma non basta ancora ovviamente. Sono stato più performante rispetto all’anno scorso, è vero, ma non è sufficiente per lottare per il podio. Se vogliamo combattere per il podio o per il primo posto, dobbiamo sviluppare velocemente nuove soluzioni, e spero che questo possa verificarsi a breve».

Anche il team Director Massimo Meregalli della casa dei tre Diapason ha espresso il suo pensiero sulla gara spagnola: «E’ stato un GP tosto. Il circuito spagnolo è sempre pieno di colpi di scena, ma nessuno avrebbe potuto predire gli incidenti che sono occorsi. Sapevamo di avere una gara difficile davanti. Le condizioni della pista non erano agevoli, e le cadute ne sono la conferma. Vale e Maverick hanno duellato entrambi a metà gruppo, ma il loro ritmo è parso più veloce verso la fine. Vale ha spinto andando al massimo ed è stato parecchio vicino a sfiorare il podio».

Andrea Agosto

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