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Ieri pomeriggio è stata presentata l’Alma Pramac Racing all’interno della Lamborghini, in particolare nella linea di produzione Urus, il nuovo SUV lanciato dalla Casa di Sant’Agata Bolognese. La scelta di questo luogo non è casuale, è dovuto al tentativo di rafforzamento del rapporto delle due case nostrane.
Per la stagione 2018, la scuderia Pramac potrà disporre di una moto ufficiale, guidata da Danilo Petrucci. Proprio per questo, la squadra punta a vincere una gara iridata nell’arco della stagione. Il rapporto tra il team ufficiale e quello satellite appare sempre più solido dopo 14 anni di collaborazione, nonostante la sorprendente separazione del rapporto avvenuto in Yamaha tra la Factory e la Tech3.
Claudio Domenicali, amministratore delegato della casa di Borgo Panigale, ha affermato: «ll modo con cui collaboriamo con il team di Paolo Campinoti è molto diverso da quello che lega una squadra ad un’azienda. Ci permette, con una grande familiarità, di poter costruire insieme una strategia per il futuro e ci ha consentito in tutti questi anni di far crescere tanti giovani piloti italiani, da Iannone a lo stesso Petrucci, dal prossimo anno a Bagnaia».
Proprio Campinoti, è poi stato interpellato su gli obiettivi prefissati: «Siamo sempre stati insieme a Ducati, anche nei momenti più negativi, e non abbiamo mai dubitato della loro capacità di uscire dal tunnel. Credo che ora si vedranno i frutti. Se riuscissimo a vincere almeno una gara sarebbe grandioso».
Sul rapporto con la squadra guidata da Francesco Guidotti, Dall’Igna ha dichiarato: «Il lavoro che abbiamo fatto con Pramac è veramente bello sotto a tutti i punti di vista. Probabilmente è l’unico team che è riuscito a far crescere dei piloti che poi sono entrati a far parte del team ufficiale di una casa. E’ una squadra ci offre anche un grande aiuto dal punto di vista tecnico».
Successivamente, Guidotti ha espresso la sua visione dei progetti: «Non dobbiamo dimenticarci che in pista c’è gente come Marquez, Valentino e Lorenzo. Si parla spesso di vittorie, ma bisogna sempre tenere i piedi per terra. Tutti gli anni abbiamo sempre fatto un progresso, quindi dobbiamo provare a riuscirci anche quest’anno».
Infine, anche Petrucci ha espresso il suo punto di vista: «Sono contento, perché siamo stati veloci nell’ultimo test. La Ducati è migliorata nel comportamento generale, aumentando il feeling. Poi non è solo una questione di feeling, perché anche il cronometro dice che siamo andati forte, quindi sono contento. L’anno scorso siamo andati vicini a vincere una gara e quest’anno vorrei andare meglio, ma nel senso che vorrei evitare gli alti e bassi del 2017, proseguendo la mia crescita come pilota. Questa sarà la stagione più importante della mia carriera».
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