MotoGP

MotoGP, Yamaha si schiera contro il format delle prove libere

Anche Yamaha attraverso le parole di Massimo Meregalli, manifesta il proprio pensiero sull’attuale format delle libere, pensato più per lo show che per chi lavora sulle moto

Andrea Dovizioso è stato il primo top rider ad esprimere il proprio dissenso riguardo il format attuale delle prove libere in MotoGP e le logiche che consentono l’accesso alle successive qualifiche. Il problema dell’attuale formula, è che i piloti sono costretti sin dai primi giri a cercare la prestazione, prima ancora di aver trovato una valida messa a punto della moto. Questo perchè, in caso soprattutto di meteo incerto, anche i top rider rischiano di trovarsi esclusi dalla Q2 e possono essere costretti a passare attraverso la rischiosa tagliola della Q1. Per il pilota Ducati, l’unica sessione che dovrebbe essere destinata ad assegnare i posti in Q2 dovrebbe essere la terza sessione di libere, lasciando alla giornata di venerdì l’unico target di consentire a piloti e squadre di lavorare in ottica gara. Dovizioso spiegò che con questo tipo di format, il pilota è costretto a subire più stress tra prove libere, qualifiche e gara, essendo costretto a spingere sempre per trovare la prestazione e lasciando alla sola FP4 e al warmup il compito di trovare gomme e assetto definitivo per la gara. Dovizioso ha anche spiegato che: «Capisco che questo sistema vada meglio per il pubblico, per chi guarda lo spettacolo. Ma noi non siamo qui solo per lo spettacolo, dobbiamo anche lavorare per prepararci in vista della gara».

Le parole del Dovi non hanno trovato risonanza, con la maggior parte dei big che, pur ammettendo il problema, non hanno mai espresso apertamente un parer favorevole al cambio di format. Ci ha pensato la Yamaha a dare manforte a Dovizioso, attraverso le parole di Massimo Meregalli che ha affrontato il tema: «Sarebbe molto meglio per preparare la gara in tranquillità. Se avessimo il venerdì dedicato solo alle prove, potremmo concentrarci solo sulla messa a punto della moto e soprattutto sulla scelta delle gomme per la gara. Purtroppo non sta a noi decidere». Le critiche a questo sistema sono comprensibili, ed anche in tutte le altre categorie del Motorsport si è sempre cercato il modo per rendere in ogni caso interessante anche il venerdì del weekend di gara. Per ora, nessuna categoria ha trovato una vera soluzione a questo problema che vada bene sia a pubblico che addetti ai lavori.

Redazione Motori

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