MotoGP folger yamaha
La risposta negativa ricevuta da parte di Johann Zarco circa un possibile ingaggio di Yamaha come collaudatore aveva messo la scuderia di Iwata nelle condizioni di dover cercare un’alternativa, oppure di confermare l’attuale Jonas Folger. L’orientamento della casa giapponese, in accordo con il tedesco, sembrava quello di proseguire anche per la prossima stagione insieme, con un piano di lavoro ben pianificato per la stagione MotoGP 2020. Invece, come una doccia fredda, è arrivato il comunicato ufficiale a scombinare i piani: «Avevo un accordo verbale con Yamaha per continuare e persino espandere questo progetto, invece all’improvviso è arrivato il rifiuto».
Un fulmine al ciel sereno che ha sorpreso lo stesso collaudatore tedesco, rimasto visibilmente scioccato: «Mi avevano assicurato che avrei firmato il contratto a breve. Mi avevano detto che avrebbero voluto affidare nuovamente il programma di test a piloti giapponesi. La delusione è ovviamente tanta, perché mi sono fermato completamente su questo progetto e ho annullato tutte le altre opzioni per il prossimo anno. Al momento non so come procedere con la mia carriera. Non ci sono molte opzioni ragionevoli in questa data avanzata. Sono spiazzato». Al suo posto, dopo il rifiuto di Zarco, potrebbe tornare Bradley Smith, anche se, al momento, l’opzione più probabile è che rimanga in Aprilia.
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